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Si sono riuniti questa mattina a Montecitorio il responsabile nazionale agricoltura del Partito Democratico Sabrina Cozzolo, insieme al Sottosegretario dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta, unitamente ad alcuni capigruppo di commissione agricoltura e finanza, con lo scopo di trovare una soluzione all’ormai paradossale caos Imu sui terreni agricoli montani.
Stando alle dichiarazioni del sottosegretario Baretta, “il Governo ha pronta una soluzione per la questione dell'Imu agricola, che può senz'altro essere applicata nel 2015, mentre perché possa essere utilizzata nel 2014 occorre sgombrare il campo dal ricorso al TAR dell’ANCI” – attesa per la giornata di oggi.
Il sottosegretario spiega che qualora il TAR decidesse a favore dei ricorrenti, il decreto interministeriale sui criteri del pagamento del 1 dicembre 2014 sarebbe cancellato e lo stato si ritroverebbe con un buco di bilancio di 350 milioni di euro, contro i circa 90 milioni che costerebbe la nuova formulazione.
Tuttavia, sembra del tutto improbabile che i giudici della del TAR discostino la propria pronuncia da quanto già dichiarato dal presidente, nel decreto sospensivo dello scorso dicembre, che riteneva “irragionevole” il criterio con il quale il Governo intendeva assoggettare ad Imu i terreni agricoli.
Non rimane che attendere le prossime ore per avere un riscontro più certo sulle disposizioni alle quali attenersi per poter definire il pagamento dell’imposta municipale sui terreni agricoli montani, tenendo comunque in considerazione che, con grosse probabilità, la scadenza del prossimo 26 gennaio venga ulteriormente rinviata.
Vi terremo informati.