Il D.L. 4/2015, recante le disposizioni in materia di Imu sui terreni agricoli è approdato alla Commissione Finanze del Senato la quale ha approvato alcuni emendamenti circa l’applicazione del decreto.

Gli interventi più importanti sono così riassumibili:

• è stato previsto che i contribuenti che hanno provveduto al pagamento dell’imposta relativamente ai terreni che risultavano imponibili ai sensi del D.L. 66/2014 e del D.M. 28 novembre 2014, i quali poi sono risultati esenti ai sensi del D.L. 4/2015, avranno il diritto al rimborso dell’imposta corrisposta, o, in alternativa, l’importo potrà essere utilizzato in compensazione, se previsto dal regolamento comunale.

• Un’ulteriore emendamento riguarda l’istituzione di una franchigia pari a 200 Euro per agricoltori e imprenditori agricoli professionali operanti in Comuni collinari svantaggiati, per i terreni a proprietà indivisa inusucapibile e l’esenzione per le isole minori.

Inoltre, è stata approvata una disposizione finanziaria di rilievo per i conti degli enti locali. In particolare è stato disposto che entro il 30 settembre, il Ministero dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministero dell’Interno, sulla base di un metodo adottato con la Conferenza Stato città ed autonomie locali, provvederà alla verifica dell’andamento del gettito reale dell’imposta derivante dagli effetti del decreto.

Successivamente, verranno definite le modalità per la compensazione in favore dei Comuni che abbiano registrato un minor gettito rispetto a quello preventivato.

Ricordiamo, infine, che nei giorni scorsi è stato approvato dalla medesima Commissione l’emendamento che prevedeva la non applicabilità delle sanzioni se il versamento corretto verrà effettuato entro il 31 marzo.

Si attende ora il via libera dell’aula (previsto per la giornata odierna) per i tre emendamenti, che comunque hanno la quasi totale certezza di essere approvati.