La Legge 91/2015, di conversione del D.l. 51/2015, ha apportato importanti modifiche al testo dell’art. 62 del D.l. 1/2012 riguardante la disciplina delle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari.

L’introduzione delle predette novità era stata anticipata da Consulenzaagricola.it nella Circolare n. 176/2015.

In sostanza, a partire dal 4 luglio 2015 (data di entrata in vigore della L. n. 91/2015), l’art. 62 è stato modificato come segue:

• aumento della maggiorazione da 2 a 4 punti percentuali del saggio di interesse da applicare per il ritardo nel pagamento nelle transazioni commerciali;
• le sanzioni relative alle violazioni degli obblighi di cui all’art. 62, comma 1 (forma scritta, indicazione della durata, della quantità, delle caratteristiche del prodotto venduto, del prezzo, delle modalità di consegna e di pagamento), originariamente previste da “euro 516,00 a euro 20.000,00” sono state ora aumentate da “euro 1.000,00 a euro 40.000,00”;
• le sanzioni relative alle violazioni degli obblighi di cui all’art. 62, comma 2 (pratiche commerciali sleali) originariamente previste da “euro 516,00 a euro 3.000,00” sono state ora aumentate da “euro 2.000,00 a euro 50.000,00”;
• il mancato rispetto, da parte del debitore, dei termini di pagamento stabiliti dal comma 3 dell’art. 62 è punito con sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a euro 500.000. L'entità della sanzione viene determinata in ragione del fatturato dell'azienda cessionaria, della ricorrenza e della misura dei ritardi.

L’intervento normativo in esame dimostra ancora una volta l’attenzione costante che il legislatore riserva a questa disciplina; pertanto, raccomandiamo il rispetto delle prescrizioni dettate dall’art. 62.