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Il 30 dicembre u.s. è stato pubblicato in Gazzetta (vedi file allegato) l’elenco dei comuni con terreni interessati al cambiamento della coltura praticata, dichiarati dai diretti interessati o segnalati dall’Agea sulla base delle richieste di contributi agricoli comunitari, contenenti le esatte informazioni censuarie.
Infatti, chi modifica la coltura di un terreno rispetto a quanto presente nelle banche dati del Catasto ha l’obbligo di dichiarare la variazione all’Agenzia.
Tale adempimento, può essere effettuato tramite il software “Docte” oppure con il modello “Dichiarazione variazioni della coltura”, entrambi disponibili sul sito internet delle Entrate.
Non è invece necessario provvedere alla comunicazione se la coltura viene dichiarata correttamente a un Organismo pagatore riconosciuto dalla normativa comunitaria.
Ciò perché, in sede di richiesta per l’erogazione di contributi agricoli, vengono fornite anche le informazioni censuarie necessarie per aggiornare gli archivi catastali. In questo caso, è la stessa Agenzia delle Entrate ad attualizzare le banche dati, avvalendosi degli elenchi predisposti dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) sulla base delle dichiarazioni dei contribuenti.
Nel caso in cui fossero rilevate incongruenze nell’attribuzione delle qualità di coltura è possibile intervenire mediante una richiesta di rettifica in autotutela.
Il modello, da inoltrare al competente ufficio provinciale - Territorio dell’Agenzia, è disponibile sul sito delle Entrate, nella sezione Strumenti > Modelli > Modelli servizi catastali e ipotecari > Catasto terreni.
Resta salva la possibilità di proporre ricorso, entro 120 giorni, innanzi alla Commissione tributaria provinciale.
Dal 1° gennaio 2016, in virtù delle modifiche apportate alla normativa sul contenzioso, il ricorso produce anche gli effetti di un reclamo e può contenere una proposta di mediazione.
Allegati: Elenco comuni