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Dal 20 al 29 febbraio 2016 sarà possibile presentare le domande per l'attribuzione del credito di imposta per gli investimenti delle reti di imprese agricole e agroalimentari, come già era stato scritto nella circ. n. 28/2016.
Il credito d'imposta, fino a 400.000 euro per impresa, è fissato al 40% dell'importo degli investimenti realizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, nuove tecnologie e per la cooperazione di filiera.
Sono previsti contributi per il commercio elettronico (D.M. n. 273/2015) pari a 2.500.000€ per l'anno 2015 (di cui 500.000€ per il 2014 e 2.000.000€ per il 2015) e 1.000.000 di euro per l'anno 2016. Invece, per le reti di impresa (D.M. n. 272/2015) è pari a 16,5 milioni di euro per l'anno 2015 (di cui 4,5 milioni di euro anno 2014 + 12 milioni di euro anno 2015) e 9 milioni di euro per l'anno 2016.
Reti d'impresa e commercio elettronico - La domanda per le spese agevolabili del 2015 può essere presentata dalle imprese aderenti ad un contratto di rete già costituito al momento della presentazione della domanda. La finalità di incentivare la creazione di nuove reti di imprese è assicurata dall'inclusione tra gli investimenti ammissibili delle spese sostenute per la costituzione della rete e per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto.
La domanda deve essere inoltrata dall'impresa capofila e sottoscritta da tutte le richiedenti i benefici. Insieme alla domanda, è necessario allegare l'attestazione nella quale si dichiara l'effettività del sostenimento delle spese e la loro destinazione per la realizzazione del programma comune di rete, nonché copia del contratto di rete in essere. Tutti i documenti richiesti devono essere redatti su modelli predisposti dal Mipaaf e disponibili sul sito "www.politicheagricole.it".
I pagamenti delle forniture devono essere stati effettuati esclusivamente attraverso bonifico bancario o altri strumenti di pagamento tracciabili, apponendo sulla fattura la dicitura «spesa di euro tot dichiarata ai fini della concessione del credito d'imposta previsto a valere sul D.M. 13.01.2015, n. 272».
Le spese agevolabili riguardano i costi per l'acquisto, la costruzione o il miglioramento dei beni immobili e l'acquisto di beni strumentali mobili, come ad esempio attrezzature e strumentazioni necessari per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, e per la cooperazione di filiera, ma anche le spese professionali relative alla costituzione della rete, quelle per software e hardware funzionali al progetto di rete, i costi di promozione, comunicazione e pubblicità, i costi di ricerca e sviluppo e quelli per beni immateriali (marchi, brevetti, licenze, diritti) e i costi per la formazione.
Presentazione domanda - Le imprese potranno presentare alla Direzione Generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica – ufficio politiche di filiera, dal 20 febbraio al 29 febbraio dell'anno successivo a quello di realizzazione degli investimenti, specifica istanza di concessione delle agevolazioni.
In particolare, l'istanza, debitamente compilata, dovrà essere redatta utilizzando la seguente modulistica: