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Facendo seguito alle nostre precedenti circolari, con la presente comunichiamo che sulla Gazzetta Ufficiale italiana n. 39 del 17 febbraio è stato pubblicato il Decreto 26 gennaio 2016, recante "Innalzamento delle percentuali di compensazione applicabili alle cessioni di taluni prodotti del settore lattiero-caseario e di animali vivi delle specie bovina e suina", a firma del Ministro dell'Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
In particolare il provvedimento prevede per il solo anno 2016, l’innalzamento:
- al 7,65% (dal 7,00%) della percentuale applicabile alle cessioni di animali vivi della specie bovina, compresi gli animali del genere bufalo,
- al 7,95% (dal 7,30%) della percentuale relativa alle cessioni di animali vivi della specie suina.
Con lo stesso decreto è stato stabilito che, con effetto dal 1° gennaio 2016, sono innalzate al 10 per cento le percentuali di compensazione applicabili alle cessioni di alcuni tipi di latte.
Chi riguarda
Come indicato dall'Agenzia delle Entrate, possono avvalersi di questa agevolazione, per le merceologie interessate, gli imprenditori agricoli che applicano il regime speciale Iva (articolo 34 del Dpr 633/1972), in virtù del quale non detraggono l’imposta pagata ai fornitori in maniera analitica, ma determinano l’Iva detraibile forfettariamente, applicando le percentuali di compensazione sull’ammontare delle cessioni effettuate.
Inoltre, queste stesse percentuali assumono anche la funzione di aliquote Iva per le cessioni effettuate da produttori agricoli esonerati (quelli con volume d’affari nell’anno precedente non superiore a 7mila euro) e nei passaggi di prodotti agricoli dai soci alla cooperativa quando entrambi i soggetti (il socio e la cooperativa) applicano il regime speciale Iva.
Segnaliamo che mancata tempestività nella pubblicazione, avrà sicuramente provocato in qualche contribuente errate liquidazioni del periodo d’imposta relativo al mese di gennaio che ci auguriamo non sanzionabili.