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Da diversi mesi non esiste più l’obbligo di esporre il tagliando dell’assicurazione sul vetro anteriore della macchina. Già dal 18 ottobre 2015, secondo quanto previsto dal D. M. 9 agosto 2013, n. 110, è infatti sufficiente tenere il certificato di assicurazione all’interno del veicolo, non essendo più obbligatorio tenere il contrassegno sul parabrezza.
I controlli sull’effettiva copertura assicurativa, sempre secondo il citato decreto ministeriale, verranno svolti utilizzando il cosiddetto “Targa System”, ossia tramite l’analisi di caratteri alfanumerici distintivi della vettura che, nell’ambito di un sistema informativo centralizzato, fornirebbero immediatamente la posizione dell’automobile e del titolare della stessa.
Per cercare di facilitare tale compito, demandando i controlli a sistemi automatici simili agli autovelox, la Legge di Stabilità 2016, con l’art. 1 comma 597, ha modificato l’art. 201 del Codice della Strada.
Tale norma, introduce la possibilità di non immediata contestazione nel caso di accertamento “per mezzo di appositi dispositivi o apparecchiature di rilevamento” di violazioni relative a revisioni, sovraccarichi e, appunto, assicurazioni.
Pare comunque opportuno segnalare come, al momento, la previsione normativa non trova un riscontro nella realtà dei fatti. Innanzitutto, gli strumenti tecnologici da utilizzare non sono ancora stati omologati da parte del Ministero dei Trasporti né acquistati ex novo.
Non solo: per collocare macchinari come autovelox e tutor, ossia simili alle strumentazioni necessarie ai controlli in analisi, la legge 120/2010 richiede apposite autorizzazioni prefettizie, le quali dovranno a loro volta essere organizzate da una direttiva del Ministero. Il tutto senza contare i vincoli relativi ai tipi di strade e alle zone che possono essere oggetto di controllo.
È quindi facile prevedere che occorrerà ancora tempo per un adeguamento che consenta l’effettiva applicazione della norma e, quindi, una conseguente valutazione della sua efficacia.