Per cercare di superare le difficoltà relative all’accesso al credito nel settore, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha sbloccato circa 450 milioni di euro dedicati all’agricoltura.
L’obiettivo è quello di utilizzare tali fondi per la concessione di prestiti a tassi favorevoli per gli operatori del settore. Inoltre, le risorse destinate hanno anche funzione di garanzia, cofinanziando il rischio dell’investimento che si assumono le banche all’atto dell’erogazione del credito.
Come è consuetudine, le agevolazioni creditizie della BEI verranno utilizzate per sostenere le piccole e medie imprese. I fondi non verranno distribuiti tramite erogazioni dirette, ma le risorse verranno messe a disposizione degli istituti bancari, i quali, a loro volta, dovranno provvedere al finanziamento delle aziende agricole.
Banca Intesa, Ubi, Bper e Unicredit sono i quattro istituti che hanno sottoscritto impegni con la BEI, determinando condizioni estremamente favorevoli per la concessione di prestiti con tassi di interesse di favore per gli agricoltori, al fine di sostenere investimenti materiali e immateriali, ma anche sostegno al capitale circolante.
Nel gennaio 2016, accanto a questi accordi con le banche, la BEI ha aperto un’ulteriore linea di credito da 50 milioni per ISMEA, al fine di sostenere lo sviluppo start-up ed il sostegno ad attività di ampliamento delle imprese ai giovani agricoltori. Presto potrebbero arrivare, sempre da ISMEA, prestiti a lungo termine per gli under 40.
La stessa BEI, poi, si occuperà anche di fornire assistenza tecnica per Stati e Regioni al fine di gestire al meglio gli strumenti finanziari che essa porrà in essere.
Sempre in materia bancaria e di accesso al credito, occorre segnalare anche l’attività di alcuni altri istituti bancari che, in forza di alcuni accordi con Agea e Abi, presto destineranno ulteriori risorse al settore agricolo, per il sostegno degli investimenti e delle attività delle filiere.
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