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Anche l’agricoltura potrà beneficiare dei bonus fiscali messi in campo per il piano di sviluppo “Industria 4.0”: gli imprenditori agricoli che investono nella tecnologizzazione delle proprie aziende potranno usufruire dei superammortamenti al 140%, nonché degli iperammortamenti al 250%.
Il piano “Industria 4.0” ha come obiettivo quello di sostenere gli investimenti su ricerca e sviluppo tecnologico, tramite la messa in campo di risorse per 13 miliardi di euro. Una parte di queste saranno destinate agli investimenti mirati nel settore agricolo ed agroalimentare.
I finanziamenti pubblici saranno finalizzati a sostenere:
Per i soggetti che decideranno di investire in questi ambiti, sarà concesso alternativamente un superammortamento o un iperammortamento. Concretamente, sarà concessa, a tali soggetti, la possibilità di dedurre una quota fiscale di ammortamento maggiore rispetto al normale: rispettivamente sarà possibile portare in deduzione il 140% o il 250% dell’investimento.
Sempre nell’ambito dei progetti di tecnologizzazione del settore agricolo, il MIPAAF ha fissato l’ambizioso obiettivo di portare, entro il 2021, le superfici coltivate tramite tecnologie di precisione oltre il 10% del totale. Al momento, la quota è attorno all’1%.
Le misure finora descritte troveranno sicura disciplina all’interno della prossima Legge di Stabilità, che sarà chiamata a definire nel dettaglio quali saranno le modalità operative, nonché le condizioni e i requisiti da rispettare per l’accesso alle agevolazioni.
Tali misure, comunque, vanno accolte con grande favore, in quanto consentiranno di colmare un certo ritardo tecnologico delle aziende italiane (agricole e non). Gli investimenti, quindi, potranno essere un determinante strumento tramite cui si potranno valorizzare e sfruttare ulteriormente le importanti risorse che il territorio può offrire.