Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Nel testo del DDL della nuova Legge di Stabilità, su cui si discute in queste ore in Parlamento, sono riproposte le previsioni normative in materia di rivalutazione di terreni e partecipazioni sociali. Salvo stravolgimenti nell’ambito dei lavori parlamentari, quindi, sarà possibile anche per il 2017 procedere a tali operazioni.
L’attività di rivalutazione consiste nella rideterminazione del valore normale di quote o beni che siano in possesso del contribuente alla data dell’01/01/2017: al posto del costo o del valore di acquisto, si determina un nuovo valore mediante la quantificazione del valore di perizia e l’assolvimento dell’imposta sostitutiva su tale valore.
Entro il 30 giugno 2017, stando alla bozza del provvedimento, occorrerà che:
Per tali rivalutazioni, è confermata l’applicazione dell’aliquota unica dell’8%, introdotta già nella Legge di Stabilità 2016.
Si ricorda che hanno la possibilità di accedere alle rivalutazioni soltanto alcune categorie di soggetti, in particolare:
Per chi ha già provveduto ad una rivalutazione degli stessi terreni o partecipazioni che si desidera rivalutare nuovamente, si aprono poi due strade alternative: sarà possibile detrarre dall’imposta sostituiva dovuta quella versata nell’ambito delle precedenti rivalutazioni; oppure si potrà chiedere il rimborso dei versamenti già effettuati.
Per valutare la convenienza dell’operazione l’imposta sostitutiva sopracitata dovrà essere confrontata con la tassazione del 26% sui guadagni in conto capitale per le partecipazioni non qualificate e con l’imposizione IRPEF per il 49,72% per le partecipazioni qualificate.
Inoltre è importante ricordare come che il cambiamento dell’aliquota dell’imposta sostitutiva, passata dal 4% all’8% nella Stabilità 2016, potrebbe determinare un’imposta a debito anche nel caso di un’ulteriore successiva rivalutazione al ribasso.
Concludendo, si ricorda come queste valutazioni vengono fatte sulla scorta della bozza di una norma in fase di formazione: il testo definitivo approvato potrebbe presentare alcune variazioni.