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Ieri è arrivata l’approvazione al Senato della legge di conversione che stabilizza il contenuto del D.L. 193/2016 collegato alla manovra finanziaria per il 2017. Per l’entrata in vigore, quindi, si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
Nell’ambito dell’iter parlamentare, diverse sono state le modifiche apportate al testo originario del decreto. Andiamo ora ad elencare le principali novità: alcune di queste, poi, saranno oggetto di più approfondita e specifica trattazione nei prossimi giorni.
SOPPRESSIONE DI EQUITALIA – A partire dal 1° luglio 2017, Equitalia verrà soppressa. Le attività di riscossione verranno affidate ad “Agenzia delle Entrate – Riscossione”. Gli enti locali potranno affidare a questo ente le attività di accertamento, liquidazione e riscossione, spontanea e coattiva, delle entrate tributarie o patrimoniali proprie e delle società partecipate.
SPESOMETRO ADDIO, ECCO GLI ADEMPIMENTI TRIMESTRALI – Per combattere il fenomeno dell’evasione, dal 1° gennaio 2017, lo spesometro viene sostituito dall’invio trimestrale dei dati delle liquidazioni IVA (anche con eccedenza a credito) e della comunicazione analitica delle fatture emesse e ricevute. Eliminate anche la comunicazione black list e la presentazione degli INTRA per gli acquisti di beni e servizi.
DICHIARAZIONE INTEGRATIVA E RAVVEDIMENTO – Il contribuente può presentare dichiarazione integrativa a favore (IRPEF, IRAP, sostituti d’imposta) anche oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d’imposta successivo: sarà sufficiente presentare l’integrativa entro il termine per l’accertamento. Lo stesso vale per la dichiarazione integrativa IVA. Il credito d’imposta può essere chiesto a rimborso o utilizzato in compensazione dall’anno successivo alla presentazione dell’integrativa.
VIA ALLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE – È introdotta la possibilità di accedere alla definizione agevolata delle cartelle affidate agli agenti per la riscossione tra il 2000 e il 2016. Aderendo alla procedura, il contribuente può pagare solo le somme iscritte a ruolo, gli interessi legali e i costi per la riscossione; non saranno dovute, invece, le sanzioni e gli interessi di mora.
RAPPRESENTANZA DEI CONTRIBUENTI – Grazie al Decreto fiscale, anche tributaristi e consulenti tributari certificati potranno svolgere la rappresentanza e fornire l’assistenza ai contribuenti davanti all’Amministrazione finanziaria.
COLLABORAZIONE VOLONTARIA – Si riaprono i termini per la collaborazione volontaria: dal 24 ottobre 2016 al 31 luglio 2017 sarà possibile aderire alla procedura per l’emersione di attività estere e violazioni dichiarative non comunicate commesse fino al 30 settembre 2016.
ABOLITI GLI STUDI DI SETTORE – Dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017, è prevista l’abolizione degli studi di settore, i quali verranno sostituiti con gli indici sintetici di affidabilità fiscale da individuare con apposito decreto. Questi ultimi attribuiranno anche premi per i contribuenti più affidabili.
MORATORIA ESTIVA – Dal 1° agosto al 4 settembre viene prevista la sospensione dei termini per la trasmissione di documenti e informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia. Nello stesso periodo sospesi anche i termini per il pagamento delle somme dovute a seguito di controlli automatici e formali, nonché della liquidazione delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata.
NOTIFICHE VIA PEC – Introdotta la notifica via PEC degli avvisi di accertamento ed altri atti destinati ad imprese individuali, società o professionisti. Aggiornata inoltre la disciplina della notifica tramite posta elettronica certificata delle cartelle di pagamento.
IRAP E IRPEF: OCCHIO ALLE SCADENZE – Niente più tax day: posticipata al 30 giugno la data entro cui effettuare il versamento a saldo di IRPEF e IRAP da parte di persone fisiche, società o associazioni. Resta invece il 16 giugno il termine per il pagamento di IMU e TASI.
SEMPLIFICAZIONI – Tra le semplificazioni, viene soppresso l’obbligo dell’utilizzo dell’F24 telematico per i pagamenti superiori a 1.000 euro. Modifiche alla disciplina sulla cedolare secca sugli affitti e alla procedura per la chiusura delle partite IVA.