Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
A partire dal 2017, sconto del 50% sul diritto camerale per tutti i soggetti iscritti al Registro delle imprese o nel REA (Repertorio Economico Amministrativo). Lo ha precisato il MISE con la nota n. 359584 del 15 novembre 2016.
La riduzione degli importi del diritto annuo è stata prevista dall’art. 28, comma 1 del D.L. n. 90 del 24 giugno 2014: tale norma ha, appunto, disposto il progressivo taglio del tributo, introducendo una progressiva riduzione degli importi definiti dal DM 21 aprile 2011. Tale riduzione percentuale è stata quindi graduale, pari al:
Con la nota in commento, il MISE ha voluto precisare i nuovi importi dovuti a partire dal 1° gennaio 2017, senza emanare un nuovo decreto.
Per il settore agricolo, particolarmente importanti sono gli importi dovuti dai soggetti iscritti alla sezione speciale del Registro Imprese. Per costoro, il diritto annuo è dovuto nella misura di:
I soggetti iscritti alla sezione ordinaria del Registro, invece, devono versare:
Il diritto annuo è dovuto anche dai soggetti iscritti al REA, i quali corrispondono un importo determinato in misura fissa pari a 15 euro. Le unità locali e le sedi secondarie di imprese con sede principale all’estero, invece, devono versare, per ciascuna unità o sede, l’importo di 55 euro.
Concludendo, si ricorda che le singole Camere di Commercio hanno facoltà di deliberare un’eventuale maggiorazione del contributo fino al 20%: gli importi predetti, quindi, potrebbero non coincidere. Per poter calcolare il diritto annuo dovuto, sarà sufficiente individuare gli importi deliberati dalla CCIAA e applicare una riduzione di tali importi pari al 50% sull’importo complessivo dovuto.