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Le novità contenute nella Legge di Bilancio 2017 (L. 232/2016 pubblicata in G.U. il 21.12.2016) e nel collegato Decreto Fiscale (D. L. 193/2016) cambieranno le modalità e i termini degli adempimenti fiscali a carico di professionisti e imprese.
Tali novità comporteranno nuove scadenze, ma anche nuove spese che saranno completamente a carico di contribuenti e professionisti. In totale, saranno ben 8 i nuovi adempimenti fiscali che, dal 2017, aumenteranno la mole di lavoro e, conseguentemente, i costi della contabilità per i professionisti.
Tra le novità introdotte, quella senza dubbio più importante è quella che riguarda la nuova comunicazione trimestrale obbligatoria dei dati Iva.
Tutti i soggetti passivi Iva, compresi gli agricoltori, saranno tenuti a consegnare tempestivamente la documentazione contabile e le fatture al fine di permettere al proprio studio professionale di adempiere alle nuove scadenze fiscali: solo la massima precisione permetterà di affrontare le novità senza disagi.
Tale nuova situazione imporrà infatti ai professionisti l’obbligo di trasmettere, per via telematica e a cadenza trimestrale, la comunicazione relativa ai dati delle fatture emesse e di quelle ricevute e registrate, incluse le bollette doganali. Tra le informazioni da trasmettere all’Agenzia delle Entrate rientreranno anche i dati identificativi dei soggetti coinvolti, data e numero dell’operazione, base imponibile, aliquota applicata, imposta e tipologia di operazione.
Oltre a quello che è stato già battezzato come “nuovo spesometro trimestrale analitico”, con le stesse scadenze, ovvero ogni trimestre, bisognerà trasmettere anche i dati relativi alle liquidazioni periodiche Iva. Pertanto, i contribuenti avranno l’obbligo di trasmettere in base alle nuove scadenze i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni Iva, anche se a credito.
Tali nuove disposizioni fiscali renderanno quindi necessaria una riorganizzazione per gli studi professionali, ma anche per i contribuenti, per far fronte alle nuove richieste che, a detta del Governo, dovranno servire per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale e semplificare il sistema tributario italiano.