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Ieri è stato approvato al Senato il maxiemendamento alla legge di conversione del D.L. 244/2016, il cosiddetto Milleproroghe: in attesa del voto della Camera sul provvedimento dal testo blindato, numerose sono le novità all’orizzonte.
Quella senza dubbio più attesa è quella relativa allo spesometro che, in forza delle novità contenute nella nuova norma e solo per il 2017, avrà cadenza semestrale. Saranno quindi solo due gli invii obbligatori degli elenchi clienti-fornitori:
Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda la trasmissione delle comunicazioni IVA, che dovranno essere regolarmente inviate ogni trimestre: 31/5, 18/9, 30/11 e 28/2 le scadenze da rispettare.
Come detto, tale deroga vale solo per il 2017: a partire dal 2018, sia gli spesometri che le comunicazioni IVA dovranno essere trasmesse ogni tre mesi.
Va precisato inoltre che il Milleproroghe ha modificato la disciplina dello spesometro obbligatorio previsto dal D.L. 78/2010, mentre per i termini dell’invio dei dati su base opzionale (art. 1, c. 3, D. Lgs. 127/2015) è atteso un ulteriore provvedimento: l’Agenzia, infatti, ha comunicato di voler tenere allineate le scadenze dei due adempimenti. Al momento, però, l’invio dati opzionale mantiene ancora l’originaria cadenza trimestrale.
Tra le novità che la legge di conversione presenta c’è anche il ripristino dei modelli INTRASTAT relativi agli acquisti di beni e servizi all’interno dell’Unione Europea per l’anno 2017.
Inizialmente, infatti, il D.L. 193/2016 aveva operato una serie di semplificazioni burocratiche tagliando, tra le altre, proprio la presentazione dei modelli INTRASTAT. Con tale soppressione, però, sarebbe venuta meno la funzione statistica di tali modelli, funzione specificamente prevista dalla disciplina comunitaria.
Pertanto, ai sensi della legge in corso di approvazione, si dovrà continuare con i modelli fino ad oggi utilizzati per tutto il 2017, mentre viene promessa un’attività di semplificazione per il prossimo anno.
La legge di conversione al Milleproroghe sopprime però un piccolo adempimento, quello relativo alla comunicazione dei beni sociali concessi in uso ai soci. Tale adempimento prevedeva l’obbligo di comunicazione dei dati anagrafici di tutti quei soci e loro familiari che avevano ricevuto in godimento beni dell’impresa a titolo gratuito o verso il pagamento di un canone inferiore a quello di mercato.
Tale adempimento era dovuto da parte di società di persone e di capitali, imprenditori individuali, società cooperative e stabili organizzazioni. Solo le società semplici non erano sottoposte a questa comunicazione che, dalla futura approvazione della norma, non sarà più necessaria per nessuno.
Proroga in arrivo anche per la “lotteria degli scontrini” che assegnerà premi ai titolari degli scontrini estratti: la fase sperimentale riservata ai privati che effettuano acquisti al dettaglio tramite carta di credito o di debito partirà dal 1° novembre 2017 e non da marzo come preventivato. L’introduzione a regime della lotteria (ossia per tutti gli acquisti effettuati a prescindere dal sistema di pagamento) si avrà invece dal 1° gennaio 2018.