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Restano pochi giorni per poter sfruttare l’opportunità di registrare in maniera cumulativa più contratti d’affitto stipulati nel 2016 in forma verbale o di scrittura privata non autenticata.
L’art. 17 comma 3-bis del TUR (DPR 131/1986) prevede la possibilità di assolvere all’obbligo di registrazione dei contratti verbali e delle scritture private non autenticate presentando, entro il mese di febbraio dell’anno successivo, una denuncia in doppio originale relativa ai contratti in essere nell'anno precedente.
Tale denuncia deve essere sottoscritta e presentata da uno dei due contraenti e deve contenere:
La possibilità di presentare denuncia cumulativa rappresenta un’alternativa alla regola generale che prevede l’obbligo di registrare i contratti di affitto (compresi quelli aventi ad oggetto fondi rustici) entro 30 giorni dalla loro formazione. Nel caso dei contratti verbali, il termine decorre dalla data di esecuzione del contratto.
Si ricorda che non c’è obbligo di registrazione per i contratti in forma verbale o di scrittura privata non autenticata, se hanno durata non superiore a 30 giorni in un anno. In tal caso, i contratti si registrano solo in caso d’uso.
I contratti di affitto redatti con atto pubblico o scrittura privata autenticata, invece, sono sempre soggetti a registrazione, la quale deve essere chiesta dal notaio o dal pubblico ufficiale. Per tutti gli altri contratti, invece, l’obbligo di registrazione è posto in capo alle parti.
L’imposta di registro sulla registrazione cumulativa dei contratti d’affitto si calcola applicando l’aliquota dello 0,50% sull’ammontare complessivo dei corrispettivi annuali. Tale imposta, poi, non può essere inferiore alla misura fissa di 67 euro.
Oltre alla praticità, la registrazione cumulativa consente generalmente di usufruire anche di uno sconto fiscale: infatti, l’imposta fissa di 67 euro è riferita alla somma degli importi di tutti i contratti. Pertanto, registrando due o più contratti si pagherà l’imposta una sola volta, anziché moltiplicare il costo per le singole registrazioni.
Per la registrazione dei contratti di affitto di fondo rustico, l’aliquota ordinaria è quella dello 0,50% applicata sul corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità previste.
La denuncia annuale cumulativa, che va presentata entro il prossimo 28 febbraio, può essere effettuata sia telematicamente, tramite il software gratuito disponibile sul sito dell’Agenzia, che utilizzando il modello cartaceo RLI da presentare in duplice copia.
Nel caso di registrazione telematica, l’imposta dovrà essere obbligatoriamente versata tramite addebito su conto corrente, mentre il pagamento dell’imposta sulle registrazioni cartacee dovrà essere fatto utilizzando il modello F24, indicando il codice tributo 1500.