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Tra le opportunità fornite dalla Legge di Bilancio 2017, decisamente interessanti sono i risvolti applicativi del cosiddetto bonus sisma che attribuisce la possibilità di detrarre fino all’80% dei costi sostenuti per interventi di miglioramento sismico su abitazioni e immobili destinati ad attività agricole, professionali, commerciali, non commerciali e produttive di beni o servizi.
Oggetto di agevolazione sono tutti gli interventi volti all’adozione di misure antisismiche individuate dall’art. 16-bis, comma 1, lettera i) del TUIR, ossia “l'esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica, in particolare sulle parti strutturali, per la redazione della documentazione obbligatoria atta a comprovare la sicurezza statica del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli interventi necessari al rilascio della suddetta documentazione”.
Possono essere agevolati tutti gli interventi autorizzati dal 1° gennaio 2017 e sarà possibile ottenere le agevolazioni per lavori completati entro il 31 dicembre 2021. La spesa massima agevolabile è di 96.000 euro per ogni annualità.
Dei costi sostenuti sarà poi possibile detrarne una quota, la quale sarà determinata in misura diversa in base alla tipologia di intervento:
La detrazione dovrà essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo da utilizzare nell’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Per poter accedere alle agevolazioni, è necessario il rispetto di due ulteriori requisiti, uno soggettivo ed uno geografico. Dal punto di vista soggettivo possono accedere al bonus sia le persone fisiche che i soggetti imprenditori di qualsiasi dimensione (sia soggetti passivi IRPEF che IRES), purché:
Questa è un’importante novità visto che, prima della L. 232/2016, il beneficio era concesso solo agli edifici siti nelle aree di rischio sismico 1 e 2, ossia le più alte. L’allargamento anche alle aree di rischio 3 ha quindi esteso il beneficio agli edifici di oltre 1600 Comuni italiani a cui, fino a pochi mesi fa, era precluso l’accesso.
Grazie alla nuova disciplina, quindi, gran parte degli interventi di adeguamento sismico potranno essere agevolati dal favorevole regime di detrazione: si tratta di una grande opportunità per prevenire fenomeni catastrofici come quelli che hanno colpito l’Italia negli ultimi anni.
Allegato:
- Classificazione sismica comuni