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Con il decreto emanato il 18 maggio 2017, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fissato i valori medi del reddito per coltivatori diretti e IAP, fissandone anche i livelli di contribuzione per l’anno 2017.
Il reddito medio convenzionale giornaliero per quest’anno è stato stabilito nella misura di 56,83 euro, con un aumento dello 0,4% rispetto al 2016 quando il valore era stato fissato in 56,62 euro al giorno.
Il reddito medio convenzionale giornaliero è anche un dato fondamentale ai fini del calcolo dei contributi pensionistici dei lavoratori autonomi dell’agricoltura (coltivatori diretti, mezzadri, coloni).
Il calcolo viene fatto applicando una determinata percentuale sul reddito agrario convenzionale articolato in quattro fasce distinte in base al numero di giornate/lavoro attribuibili a ogni singola unità attiva, così suddivise:
Essendo stato fissato in 56,83 euro giornalieri il reddito medio convenzionale, si può quindi determinare la base imponibile su cui verranno calcolati i contributi pensionistici da versare. Per il 2017, per ogni fascia, la base imponibile sarà di:
Su tali basi imponibili, occorrerà poi applicare la relativa aliquota contributiva, nella misura fissata dalla L. 204/2011, la quale ne prevede un progressivo innalzamento fino al 24% per il 2018. Nel 2017, invece, si applicherà l’aliquota del 23,6% per la generalità delle imprese, mentre per le imprese collocate in zone svantaggiate o territori montani si applicherà la percentuale ridotta del 23,2%.
Per determinare l’esatto importo dei contributi dovuti occorrerà sommare al risultato ottenuto dall’applicazione dell’aliquota sulla base imponibile alcune componenti fisse:
I lavoratori autonomi titolari di pensione e, comunque, di età superiore a 65 anni, possono richiedere lo sconto del 50% dell’onere, solamente con riferimento alla sola contribuzione pensionistica (restano escluse dallo sconto le quote INAIL e maternità). Il minor versamento avrà effetti sul supplemento di pensione a cui gli interessati hanno diritto continuando l’attività lavorativa.
Si ricorda che la scadenza per il versamento della prima tranche di contributi è prevista per il 17 luglio. I termini successivi sono 18 settembre, 16 novembre e 16 gennaio 2018. Il pagamento dei contributi dovrà essere effettuato attraverso il modello F24.