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Scatta dal prossimo 2 settembre l’obbligo di utilizzo del modello 4 informatizzato per la movimentazione degli animali con anagrafe presente nella Banca Dati Nazionale (BDN).
Il modello 4 è il documento che accompagna gli animali allevati nei loro spostamenti. È un documento fino a oggi cartaceo, comunemente definito “modello rosa” per via del suo colore.
Le informazioni in esso contenute sono distribuite su 5 sezioni identificate da delle lettere:
A) identificazione dell’azienda di provenienza;
B) dichiarazioni per il macello riguardo ai trattamenti farmacologici o con sostanze vietate;
C) destinazione;
D) dati del trasportatore;
E) attestazione sanitaria del veterinario che ha visitato il capo prima dello spostamento.
Questo documento assume particolare rilievo nel monitoraggio, prevenzione e la lotta alla diffusione di malattie epidemiche, quali ad esempio, la tubercolosi, brucellosi bovina e bufalina, brucellosi ovi-caprina e la leucosi bovina enzootica.
Il Ministero della salute già il 28 maggio 2015 aveva diffuso un’ordinanza con cui disciplinava delle misure urgenti per la diffusione delle citate malattie infettive.
Nel provvedimento veniva disposto che su tutto il territorio nazionale si procedesse alla registrazione tramite la BDN di ogni spostamento dei capi identificati elettronicamente.
Di seguito, il Ministero con Decreto del 28 giugno del 2016 disponeva che la compilazione della dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali (modello 4), fosse effettuata esclusivamente in modalità informatica a partire dal 2 settembre 2017.
Nello stesso decreto prevedeva la deroga alla compilazione a mezzo web, tramite la BDN, per le aziende site in zone di cui sia accertata la mancanza di copertura di rete (fissa/mobile), fino a che non avviene l'adeguamento tecnologico necessario. Inoltre, fino alla piena operatività e funzionalità informatica, veniva disposto che gli animali durante il trasporto fossero accompagnati fino alla loro destinazione finale con una copia cartacea del modello informatizzato della dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali (modello 4).
Con una nuova ordinanza del 6 giugno scorso (pubblicata in G.U. il 24/6/2017), il Ministero prorogava di ulteriori 12 mesi le misure urgenti disposte nel 2015, disponendo nuove misure stringenti per i controlli sanitari e per le segnalazioni dei casi di positività al SIMAN (Sistema informativo nazionale per la notifica delle malattie animali).
In tale ordinanza veniva confermata la deroga per le aziende fuori da copertura di rete prevista dal DM del 28/06/16.
Gli allevatori, nonostante le dilazioni concesse, mostrano difficoltà ad adeguarsi a queste disposizioni, pur comprendendone l’utilità, sperano in un‘ulteriore proroga o quanto meno un periodo di transizione in cui non si applichino sanzioni.