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Mentre proseguono i lavori nelle stanze parlamentari, prende pian piano forma la nuova Legge di Bilancio 2018, il cui testo è in queste ore all’analisi del Senato.
Uno dei temi più interessanti per i contribuenti proprietari di case ed immobili, è quello relativo ai tanti bonus fiscali che, ogni anno, la legge finanziaria attribuisce per alcune tipologie di lavori ed interventi.
Tra questi, c’è il più volte menzionato bonus verde, il quale attribuisce uno sconto fiscale pari al 36% delle spese sostenute nel 2018, fino ad un massimo di 5.000 euro, per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private (anche per la realizzazione di recinzioni, pozzi e/o impianti di irrigazione), nonché per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Tale agevolazione sarà poi ripartita in dieci quote annuali di uguale importo.
Per il sesto anno consecutivo ci sarà il bonus ristrutturazioni: chi svolge attività di ristrutturazione o recupero del patrimonio edilizio avrà diritto ad una detrazione del 50% dell’ammontare di spesa, purché esso non sia superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.
Proroga per il 2018 anche per il bonus mobili, la detrazione del 50% (su una spesa massima di 10.000 euro) attribuita in relazione all’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati all’arredo di immobili ristrutturati. L’attuale bozza della Legge di Bilancio, però, ammette l’accesso all’agevolazione solo per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio avviati nel 2017: pertanto, nel 2018, il bonus mobili potrà essere richiesto solo per le ristrutturazioni iniziate dall’1/1 al 31/12/2017.
Qualche novità in arrivo, invece, per il cosiddetto ecobonus, il quale attribuisce una detrazione per gli interventi di riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari, come acquisto e posa di infissi e schermature solari, nonché sostituzione di impianti di riscaldamento e/o climatizzazione. La nuova Legge di Bilancio dovrebbe ridurre la percentuale della detrazione, che passerà dal 65% al 50%. Un’ulteriore novità riguardante l’ecobonus riguarda la trasferibilità del credito, il quale potrà essere ceduto a soggetti privati, ma anche a banche ed istituti di credito, ma non alle amministrazioni pubbliche.
Conferma in arrivo anche per il sismabonus, il quale potrà essere sfruttato da una più ampia platea di soggetti rispetto a quello introdotto nel 2017, grazie all’apertura verso ad enti ed istituti che gestiscono case popolari e simili. Restano invariate invece le percentuali di detrazione per gli interventi: 50% della spesa se non cambia la classe di rischio dell’edificio, 70% se essa scende di uno ed 80% se l’intervento comporta il passaggio a due o più classi di rischio inferiori. Nei condomini, le detrazioni saranno maggiori, rispettivamente del 50%, 75% e 85%.
Tra le novità introdotte nel testo della Legge di Bilancio 2018 dovrebbe esserci la detrazione del 19% su una spesa massima di 250 euro per gli abbonamenti di bus, tram e treni; tra le altre conferme, invece, menzione particolare merita la riproposizione della cedolare secca al 10% per i contratti di affitto a canone concordato.