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Da oggi è disponibile la versione online della dichiarazione precompilata del modello 730 e redditi per l’anno d’imposta 2017.
Per quanto riguarda il modello 730, a partire dal prossimo 2 maggio e fino al 23 luglio 2018 sarà possibile integrare e trasmettere la propria dichiarazione. Invece, per il modello Redditi si potrà procedere alla redazione ed all’invio dal 10 maggio e fino al 31 ottobre 2018.
L’accesso alla procedura online può avvenire tramite le credenziali di Fisconline rilasciate dall’Agenzia delle Entrate, tramite autenticazione con Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure tramite il sistema SPID. Possono inoltre accedervi, ma tramite il portale dell’INPS, coloro che dispongono di un Pin dispositivo e, attraverso il portale NOIPA, i dipendenti delle pubbliche amministrazioni in possesso delle credenziali.
Per coloro che necessitano di assistenza ci si potrà affidare ai CAF, ai professionisti abilitati o ai sostituti d’imposta.
Tra le informazioni che troveremo già inserite quest’anno si aggiungono quelle relative alle spese per la frequenza degli asili nido, al bonus asili nido e alle erogazioni liberali effettuate a favore degli enti del terzo settore.
Le principali novità per la redazione del modello 730/2018 sono le seguenti:
- Cedolare secca: a decorrere dal 1° giugno 2017 i comodatari e gli affittuari che locano gli immobili per periodi non superiori a 30 giorni possono assoggettare a cedolare secca i redditi derivanti da tali locazioni;
- Locazioni brevi: a decorrere dal 1° giugno 2017 i redditi dei contratti di locazione non superiori a 30 giorni, che sono stati conclusi con l’intervento di soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, anche attraverso la gestione di portali online, sono assoggettati ad una ritenuta del 21% se tali soggetti intervengono anche nel pagamento o incassano i canoni o i corrispettivi derivanti dai contratti di locazione breve. La ritenuta è effettuata nel momento in cui l’intermediario riversa le somme al locatore;
- Premi di risultato e welfare aziendale: innalzato da 2.000 euro a 3.000 euro il limite dei premi di risultato da assoggettare a tassazione agevolata.
- Sisma-bonus: da quest’anno sono previste percentuali di detrazione più ampie per le spese sostenute per gli interventi antisismici effettuati su parti comuni di edifici condominiali e per gli interventi che comportano una riduzione della classe di rischio sismico;
- Eco-bonus: percentuali di detrazione più ampie per alcune spese per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali;
- Spese d’istruzione: è aumentato a 717 euro il limite delle spese d’istruzione per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado del sistema nazionale d’istruzione;
- Spese sostenute dagli studenti universitari: per gli anni d’imposta 2017 e 2018 il requisito della distanza, previsto per fruire della detrazione del 19% dei canoni di locazione, si intende rispettato anche se l’Università è situata all’interno della stessa provincia ed è ridotto a 50 chilometri per gli studenti residenti in zone montane o disagiate;
- Spese sanitarie: limitatamente agli anni 2017 e 2018 sono detraibili le spese sostenute per l'acquisto di alimenti a fini medici speciali, inseriti nella sezione A1 del Registro nazionale di cui all'articolo 7 del decreto del Ministro della Sanità 8 giugno 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 154 del 5 luglio 2001, con l'esclusione di quelli destinati ai lattanti;
- Art-bonus: dal 27 dicembre 2017 è possibile fruire del credito d’imposta per le erogazioni cultura anche per le erogazioni liberali effettuate nei confronti delle istituzioni concertistico-orchestrali, dei teatri nazionali, dei teatri di rilevante interesse culturale, dei festival, delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza, nonché dei circuiti di distribuzione;
- Borse di studio: sono esenti le borse di studio nazionali per il merito e per la mobilità erogate dalla Fondazione Articolo 34.
Dal punto di vista operativo una delle novità consiste nella possibilità di apportare delle modifiche al quadro E relativo agli oneri sostenuti. Infatti, oltre alla possibilità di procedere come lo scorso anno alla modifica dei dati presenti, sarà possibile ora effettuare una modifica in modalità “assistita”, inserendo gli ulteriori documenti di spesa e adattando gli importi proposti inseriti automaticamente nel quadro E.
Infine, in un’ottica di maggiore trasparenza, ora è consentito al contribuente di sapere come sono state spese le tasse che ha pagato nell’anno precedente.
Spetta ora a circa 30 milioni di italiani (o chi per loro) procedere alla verifica e compilazione del modello.