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Lo spesometro, da luglio 2018, diventa semestrale. Le disposizioni del nuovo D.L. 87/2018, infatti, prevedono che i dati relativi al terzo trimestre 2018 potranno essere trasmessi fino al prossimo 28 febbraio.
La possibilità dell’invio con cadenza semestrale era già stata prevista in sede di conversione del D.L. n. 148/2017 in legge n. 172/2017, con l’introduzione dell’art. 1-ter, comma 2.
La facoltà di scegliere la cadenza semestrale per l’invio dello spesometro non è disciplinata dal D.L. 148/2017; pertanto, si era posto il dubbio se fosse sufficiente il comportamento concludente del contribuente o se occorresse specifica comunicazione.
In forza del nuovo provvedimento, almeno per il 2018, tale interrogativo appare superato, in quanto, anche per i soggetti che non avevano optato per la rendicontazione semestrale, si potrà procedere all’invio cumulativo dei dati dell’intero secondo semestre entro il 28 febbraio 2019.
Inoltre, il secondo comma dell’art. 11 del D.L. 87/2018 precisa che i termini della presentazione dello spesometro semestrale sono fissati al 30 settembre per il primo semestre ed al 28 febbraio per il secondo semestre. Quest’ultima precisazione lascia intendere che lo spesometro permarrà anche nel futuro prossimo.
Le novità apportate dal D.L. 87/2018 non modificano la prossima scadenza dello spesometro, che resta fissata al 30 settembre, sia per coloro che devono comunicare i dati del secondo trimestre che per coloro che dovranno comunicare i dati dell’intero primo semestre.
Occorre però evidenziare che il D.L. 148/2017 ha in parte semplificato la compilazione della comunicazione dei dati delle fatture, riducendo la quantità di dati da trasmettere.
Infatti, attualmente è necessario comunicare all’Agenzia:
Inoltre, per coloro che si sono avvalsi della facoltà di registrare con un documento riepilogativo le fatture di importo inferiore a 300 euro, sarà possibile inviare i soli dati riportati in tale documento.