Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
In tema di catasto dei fabbricati, la procedura che consente al titolare di diritti reali sui beni immobili di proporne la rendita (procedura di cui al D.M. 701/1994), ha il solo scopo di rendere più rapida la formazione del Catasto e il suo aggiornamento, attribuendo alle dichiarazioni presentate ai sensi del D.P.R. 1142/1949, articolo 56, la funzione di rendita proposta, fino a quando l'ufficio finanziario non provveda alla quantificazione della rendita definitiva. Conseguentemente, il termine massimo di 12 mesi dalla presentazione della dichiarazione, assegnato all'ufficio per la determinazione della rendita catastale definitiva, ha natura meramente ordinatoria, non essendone il carattere perentorio espressamente previsto dalla norma regolamentare, né potendo ricavarsi dalla disciplina legislativa della materia, con cui è assolutamente incompatibile un limite temporale alla modificazione o all'aggiornamento delle rendite catastali. Per tali ragioni, il verificarsi delle scadenze non comporta la decadenza per l'amministrazione dal potere di rettifica (cfr. sentenza n. 6411/2014).
In questa sezione sono raccolte le sentenze di commissioni tributarie e della Cassazione relative alla trattazione di tematiche attinenti al settore dell’agricoltura e dell’alimentazione