La Legge di Bilancio 2020 ha previsto alcune misure volte ad incentivare l’imprenditoria in agricoltura, disponendo lo sgravio contributivo per i giovani coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali neoiscritti alla previdenza agricola e specifici interventi in favore dell’imprenditoria femminile.
Lo sgravio contributivo
La leva dello sgravio contributivo era stata disposta per gli anni 2017 e 2018 rispettivamente dalla Legge n. 232/2016 e dalla Legge n. 205/2017. Invece, per l’anno 2019 la misura non era stata riproposta.
In caso di nuova iscrizione previdenziale nel periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020, l’articolo 1, comma 503 della Legge n. 160/2019 riconosce, ai soggetti CD e IAP di età inferiore a 40 anni, lo sgravio integrale per 24 mesi dei contributi pensionistici.
La norma va certamente vista con favore, ma occorre segnalare che restano esclusi dallo sgravio contributivo i giovani imprenditori agricoli che hanno avviato un’attività agricola e si sono già iscritti all’INPS nel corso del 2019. Rispetto alle precedenti disposizione in materia, la nuova norma è meno vantaggiosa.
Infatti, i giovani che fino al 2018 hanno beneficiato dell’agevolazione previdenziale avevano la possibilità di uno sgravio del 100% dei contributi nei primi tre anni, del 66% per il quarto anno e del 50% per il quinto anno.
L’esonero non esclude la quota dovuta dai coltivatori diretti per gli infortuni sul lavoro, in quanto riguarda esclusivamente i contributi per l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità e la vecchiaia ed i superstiti (IVS).
Restano comunque dovuti i contributi di maternità, previsti dagli articoli 66 e seguenti del D. Lgs. 26 marzo 2001 n. 151, per ciascuna unità attiva iscritta nella gestione speciale dei coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali.
Limite de minimis
L’agevolazione è soggetta al regime "de minimis". Pertanto, l’INPS provvederà al riconoscimento dell’incentivo solo dopo aver consultato il Registro Nazionale degli aiuti di Stato, al fine di accertare la disponibilità dell’intero importo concedibile dell’agevolazione. Per la verifica del superamento nell’arco del triennio del “de minimis”, l’INPS prenderà in considerazione gli aiuti concessi nell’arco del biennio precedente. Come illustrato nella Circolare INPS n. 36/2018, al fine del rispetto del limite “de minimis”, l’INPS terrà in considerazione anche gli aiuti che matureranno successivamente all’anno in corso.
L’esonero contributivo per i giovani CD e IAP non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previste dalla normativa vigente.
Nuove agevolazioni per l’imprenditoria femminile
La Legge di Bilancio ha stanziato 15 milioni di euro per finanziare la misura introdotta dal comma 504, che prevede la concessione di mutui fino a 300.000 euro a tasso zero, per incentivare lo sviluppo e il consolidamento di aziende agricole condotte da imprenditrici. Tra gli investimenti che potranno essere ammessi vi saranno anche quelli rivolti alle attività di trasformazione dei prodotti agricoli.
Con apposito Decreto del MIPAAF, da adottare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni, saranno definiti i criteri e le modalità per la concessione dei mutui.
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