L’INPS, nel Messaggio n. 1508/2020, ha reso note le modalità utili al pagamento delle integrazioni salariali che verranno effettuate senza la trasmissione del modello cartaceo “SR41”.
Secondo l’indicazione dell’Istituto, a causa delle molteplici limitazioni imposte a fronte dell’emergenza sanitaria da COVID-19, non sarà più necessaria la sottoscrizione, da parte del lavoratore, del modello cartaceo "SR41" contenente i dati relativi alla liquidazione degli ammortizzatori sociali.
La semplificazione burocratica permette di acquisire tutti i dati utili al pagamento diretto della prestazione tramite i flussi UniEmens e non più tramite il modello cartaceo che, di conseguenza, verrà dismesso.
In altre parole, quindi, i lavoratori saranno sollevati dall'obbligo di sottoscrivere il modello "SR41" al fine di ricevere il pagamento diretto delle prestazioni.
Le indicazioni riguardano le prestazioni di integrazione salariale per le aziende che ne facciano espressa richiesta, ossia:
- integrazioni ordinarie;
- integrazioni straordinarie;
- FIS;
- fondi e deroga.
Sino ad oggi, i datori di lavoro dovevano sottoscrivere il modello cartaceo “SR41” contenente i dati utili alla liquidazione della prestazione in favore del lavoratore. Tale modello doveva poi essere sottoscritto al lavoratore beneficiario ai fini del rilascio di una dichiarazione di responsabilità.
Con la sottoscrizione il lavoratore attestava di non aver prestato attività lavorativa né percepito l'indennità di mancato preavviso o chiesto altri trattamenti previdenziali (es. disoccupazione, malattia, maternità) comunque incompatibili ed incumulabili con le mensilità che formano oggetto dell'integrazione salariale.
Proprio sulla questione della sottoscrizione del modello cartaceo da parte del lavoratore è intervenuto l’INPS spiegando che tale procedura non è più realizzabile vista l’impossibilità di mobilità dei cittadini italiani in questo periodo di lockdown.
Ciò comporta che le condizioni soggettive, oggetto di dichiarazione di responsabilità da parte del lavoratore, contenute nel quadro G del modello cartaceo dell’“SR41”, non saranno più autocertificate, ma verranno controllate d’ufficio in modo automatico, attraverso la verifica dei dati presenti negli archivi informatici dell’Istituto.
Per semplificare la procedura è stato inoltre svuotato il certificato dei campi contenenti le indicazioni inerenti a: stato civile, titolo di studio, partecipazione a lavori socialmente utili ed eventuali periodi effettuati.
Per rendere l’operazione più snella, vi sarà la possibilità di effettuare pagamenti plurimi nella stessa giornata consentendo la selezione per gruppi omogenei di prestazioni, sia con causale COVID-19 che senza (CIGO, CIGD, Fondi Bilaterali), nonché consentire l’invio di flussi relativi a periodi più ampi di una singola mensilità, al fine di ridurre il numero di file “SR41” da trasmettere.
Anche per quanto riguarda la certificazione dell'IBAN, sul quale avviene l’accredito della prestazione, si utilizzerà il nuovo sistema di scambio telematico basato sul c.d. Database Condiviso, così come istituito con la Circolare INPS n. 48 del 29 marzo 2020.
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