Il Governo è intervenuto con un Decreto Legge sugli ammortizzatori sociali, stabilendo che le ulteriori quattro settimane delle nove previste dal Decreto Rilancio potranno essere utilizzate anche in anticipo e quindi in continuità rispetto alle precedenti.
È stato così ultimato il provvedimento in materia di cassa integrazione, che consentirà alle aziende che hanno esaurito le quattordici settimane di cassa COVID, di chiedere immediatamente le ulteriori quattro settimane previste, senza aspettare la fine di agosto.
Questo quanto annunciato dal Presidente del Consiglio, chiamato ad intervenire per prorogare e rifinanziare l’ammortizzatore d’emergenza, introdotto dal Decreto Liquidità.
Con il Decreto Rilancio sono stati allungati di altre nove settimane gli ammortizzatori sociali, arrivando ad un ammontare complessivo di diciotto settimane che, fino ad oggi, potevano essere richieste in due step:
- chi aveva esaurito le prime nove settimane di CIG introdotte dal Decreto Liquidità, ha potuto usufruire in automatico di ulteriori nuove cinque settimane;
- le ulteriori quattro settimane potevano essere usufruite esclusivamente dal 1° settembre al 31 ottobre.
Tale meccanismo risulta abbastanza farraginoso e penalizzante per tutte quelle imprese che già all’inizio dell’emergenza sanitaria si sono viste costrette ad attivare l’ammortizzatore COVID-19.
Il provvedimento, inoltre, richiede un termine perentorio di quarantacinque giorni affinché l’azienda inoltri il modello SR41.
Nel caso in cui il modello non dovesse essere trasmesso entro tale termine, sarà il datore di lavoro a dover versare il sussidio ai propri dipendenti.
Sempre in tema di sussidi, il Governo è intervenuto anche in materia di reddito di emergenza (il c.d. REM), concedendo un mese in più per l’invio delle domande: ora, il termine per presentare la richiesta è prorogato al 30 luglio.
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