I numerosi interventi legislativi emanati a causa dell’emergenza epidemiologica COVID-19, hanno determinato uno slittamento di numerose scadenze, tra le quali la presentazione del modello 730/2020.
I datori di lavoro, solitamente, nella busta paga di competenza luglio, si trovano a dover erogare crediti oppure trattenere debiti derivanti da assistenza fiscale.
Il differimento dei termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi si ripercuote quindi anche sulla ricezione da parte delle aziende di modelli 730/4 e, di conseguenza, si genera uno scaglionamento degli addebiti e accrediti delle somme risultanti dalla dichiarazione dei redditi.
Il D.L. 124/2019, art. 16-bis, stabilisce che i sostituti di imposta (datori di lavoro) tratterranno le somme risultanti a debito dal prospetto di liquidazione sulla prima retribuzione utile e, comunque, sulla retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il predetto prospetto di liquidazione. Analogamente, il rimborso delle somme a credito sarà effettuato con la prima retribuzione utile e, comunque, sulla retribuzione di competenza del mese successivo a quello in cui il sostituto ha ricevuto il prospetto di liquidazione.
In sostanza, il conguaglio si effettua a partire dal mese di luglio, o meglio dal mese successivo indicato a quello nel quale risulta ricevuto il modello 730/4.
Considerato che le scadenze previste per la comunicazione delle dichiarazioni sono le seguenti:
Presentazione della dichiarazione | Scadenza per comunicazione dati |
Entro il 31 maggio Dal 1° al 20 giugno Dal 21 giugno al 15 luglio Dal 16 luglio al 31 agosto Dal 1° al 30 settembre |
Entro il 15 giugno Entro il 29 giugno Entro il 23 luglio Entro il 15 settembre Entro il 30 settembre |
È opportuno, se l’azienda lo ritiene necessario, informare i propri lavoratori dipendenti che eventuali somme a credito o debito derivanti da 730, potranno essere erogate in momenti successivi, a seconda di quando il contribuente/lavoratore ha presentato la dichiarazione stessa.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro
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