Articoli
Tutti gli aggiornamenti, gli approfondimenti e i casi pratici analizzati e realizzati dai nostri esperti in materia agricola, fiscale, economica e del lavoro.
Il tentativo del Governo è senza dubbio quello di dare impulso alle imprese, agevolandole attraverso esoneri contributivi tali da spingerle ad effettuare nuove assunzioni.
Il Decreto Agosto ha previsto, agli articoli 6 e 7, la possibilità per i datori di lavoro privati di beneficiare di un esonero contributivo, sia in caso di assunzione a tempo indeterminato, sia in caso di assunzione di lavoratori con contratto a termine.
Anche in questo caso, per la piena efficacia delle disposizioni inerenti la decontribuzione prevista dal provvedimento è necessario aspettare le istruzioni operative da parte dell’INPS.
Ad oggi, quello che si può verificare è sicuramente un’interessante opportunità che le aziende possono cogliere entro il 31 dicembre 2020. Infatti, tale data rappresenta il limite massimo entro il quale le imprese, in caso di nuove assunzioni, potranno beneficiare di un esonero totale dei contributi previdenziali a loro carico, con esclusione dei premi INAIL.
I datori di lavoro che assumono lavoratori a tempo indeterminato, oppure trasformano contratti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato, possono fruire per un periodo massimo di sei mesi (decorrenti dalla data di assunzione) dell’esonero contributivo, nel limite massimo di euro 8.060,00 riparametrati su base mensile.
Non tutte le imprese possono però beneficiare di quest’importante opportunità; infatti restano esclusi dal provvedimento:
Interessante è l’estensione del beneficio anche alle assunzioni effettuate a tempo determinato o con contratto stagionale e degli stabilimenti termali.
A differenza delle assunzioni a tempo indeterminato, il beneficio per questa tipologia di contratti avrà durata di tre mesi potendo, in caso di trasformazione a tempo indeterminato, comunque fruire dell’ulteriore periodo di sgravio contributivo.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro