Fino all’11 ottobre è possibile denunciare i rapporti di lavoro emersi, effettuando la comunicazione obbligatoria di assunzione. A chiarirlo è l’INPS con la Circolare n. 101/2020.

I datori di lavoro che si sono avvalsi della sanatoria del lavoro sommerso hanno ancora tempo (fino all’11 ottobre) per aprire una posizione INPS, effettuare la “CO” e versare la relativa contribuzione.

I contributi che il datore di lavoro dovrà versare per i lavoratori regolarizzati avranno decorrenza diversa a seconda del tipo di sanatoria. Nello specifico:

• se si intende concludere un contratto di lavoro dipendente con extra UE presenti in Italia, i contributi andranno versati a partire dalla data del 19 maggio (entrata in vigore D.L. n. 34/2020) per dichiarazioni di sussistenza del rapporto di lavoro con cittadini italiani o europei;
• se si intende dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare con cittadini italiani, europei o extra UE, i contributi andranno versati a decorrere dall’inizio del rapporto di lavoro, per le istanze presentate allo sportello unico immigrati per sanatorie di extra UE, se il rapporto è stato instaurato successivamente alla presentazione dell'istanza ma prima della definizione della procedura di emersione.

Le attività per le quali è stata prevista la possibilità di presentare le istanze di emersione riguardano i seguenti settori produttivi:

• agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
• assistenza alla persona per sé stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
• lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.

Lavoro domestico

Per quanto riguarda i rapporti di lavoro domestico già in corso alla presentazione dell'istanza di emersione, l’INPS procederà d’ufficio all'iscrizione del rapporto di lavoro, attribuendo un codice provvisorio.

L’Istituto invierà al datore di lavoro una comunicazione con le istruzioni sul pagamento dei contributi, tramite “Avviso di pagamento pagoPA”, senza aggravio di somme aggiuntive.

Settore agricolo

Il datore di lavoro che ha fatto istanza d'emersione per operai agricoli o lavoratori assimilati deve richiedere l'apertura di una posizione contributiva dedicata a tali lavoratori entro l’11 ottobre (trenta giorni dalla pubblicazione della Circolare).

Inoltre, sempre entro lo stesso termine, è obbligatorio inviare, per ciascuna istanza d'emersione fatta all'INPS, la Comunicazione Obbligatoria d’assunzione (UNILAV).

Entro trenta giorni dalla data di comunicazione dell'INPS dell'avvenuta apertura della posizione contributiva o, se successivi, entro i termini ordinari di presentazione (ultimo giorno del mese successivo a quello del periodo di riferimento), il datore di lavoro deve inviare i flussi UNIEMENS relativi ai periodi regolarizzati pregressi.

Lavoro non agricolo né domestico

Infine, entro trenta giorni dalla Circolare (entro l'11 ottobre), i datori di lavoro non domestici, che non impiegano operai agricoli, per ciascuna istanza di emersione fatta all'INPS, devono inviare la Comunicazione Obbligatoria d’assunzione (UNILAV).

Entro lo stesso termine, il datore di lavoro deve richiedere alla sede INPS competente per territorio l'apertura di un’apposita matricola aziendale per poi, entro i trenta giorni successivi, inviare i flussi UNIEMENS per i periodi di paga decorrenti dal 19 maggio.

I contributi andranno versati tramite modello F24  con la causale “DM10” senza aggravio di somme aggiuntive.