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L’INPS, con la Circolare n. 52 del 1° aprile 2021, ha reso note le aliquote contributive valide per l’anno 2021.
Con un po' di ritardo, rispetto agli anni precedenti, l’Istituto pubblica la Circolare contenente le diverse aliquote contributive alle quali le aziende agricole e le cooperative agricole dovranno fare riferimento per la corretta applicazione dei contributi a carico del datore di lavoro.
Il processo di avvicinamento alla soglia del 32% (quale aliquota complessiva) procede con il consueto aumento annuale dello 0,20%, attestandosi, per l’anno 2021, al 29,50%.
La particolarità del settore agricolo è riscontrabile nelle sette diverse tabelle contributive, ognuna delle quali include una tipologia di inquadramento agricolo e conseguente aliquota contributiva applicabile.
Per meglio definire l’aliquota corretta, si allegano le tabelle INPS rilasciate unitamente alla Circolare sopra citata (all.1, Circolare INPS n. 52/2021).
Viene confermata l’aliquota contributiva a carico del dipendente pari all’8,84%, così come le riduzioni contributive anch’esse un “marchio di fabbrica” del settore agricolo.
In particolare:
In conclusione, ricordiamo che nel settore agricolo l’INPS, per conto dell’INAIL, applica direttamente nei contributi previdenziali anche l’aliquota dovuta per l’assicurazione contro gli infortuni.
Diversamente dal settore extra agricolo, la cui aliquota varia in funzione al settore di attività ed al rischio connesso, in agricoltura il premio/aliquota viene stabilito in misura fissa ed ammonta al 13,2435%
Sono escluse le cooperative agricole di trasformazione il cui premio viene versato direttamente all’INAIL, come previsto per la generalità delle aziende.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro