Con il Messaggio n. 2978 del 2 settembre 2021, l’INPS ha comunicato che procederà alla rielaborazione del prospetto di calcolo della contribuzione dovuta dai lavoratori autonomi agricoli per l’anno 2021, sulla base dei nuovi dati che l’INAIL ha trasmesso all’Istituto previdenziale, in sostituzione di quelli precedenti.

Con il D.M. 23 marzo 2021, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fissato per l’anno 2021, nella misura del 16,36%, la riduzione dei premi e contributi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali di cui all’art. 1, comma 128, Legge n. 147/2013.

Tale riduzione è applicata ogni anno dall’INPS sulla base degli elenchi delle aziende trasmessi dall’INAIL in relazione alla contribuzione delle seguenti tipologie di lavoratori:

• dipendenti delle aziende agricole;
• Coltivatori Diretti, coloni e mezzadri;
• piccoli coloni e compartecipanti familiari.

A causa dell’errata elaborazione da parte dell’INAIL degli elenchi, la quota di contribuzione INAIL indicata nell’emissione del 2021 relativa alla contribuzione dei Coltivatori Diretti, dei coloni e mezzadri e dei compartecipanti familiari e piccoli coloni potrebbe essere non corretta.

Di conseguenza, nel Messaggio in esame l’INPS ha annunciato la prossima rielaborazione del prospetto di calcolo della contribuzione 2021, utilizzando i nuovi dati inviati dall’INAIL, in sostituzione di quelli errati in precedenza inviati.

Il nuovo prospetto di dettaglio degli importi contributivi dovuti sarà reso disponibile nei prossimi giorni nel cassetto previdenziale lavoratori autonomi agricoli e terrà conto, oltre che della suddetta riduzione, anche di eventuali variazioni intervenute sulla posizione contributiva dei sopraindicati lavoratori dopo l’emissione relativa all’anno 2021, come la cancellazione dell’intero nucleo, la cancellazione componente dal nucleo, la modificazione della fascia di inquadramento dell’azienda e la riduzione contributiva “ultra sessantacinquenne”.

Le somme eventualmente pagate in eccesso con la prima rata, in scadenza il 16 luglio 2021, potranno essere compensate con le somme da versare con la rata in scadenza il 16 settembre 2021.