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Entro il prossimo 31 dicembre 2021 è possibile richiedere il c.d. bonus asilo nido, ossia un contributo sulle spese sostenute nel corso del 2021 per:
Non possono, invece, beneficiare del contributo le spese sostenute per i servizi all’infanzia diversi da quelli resi dagli asili nido quali, ad esempio, ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, baby parking, ecc.
Il contributo è riconosciuto direttamente dall’INPS, previa presentazione di apposita domanda (da inviare esclusivamente in via telematica, cfr. Messaggio INPS n. 802/2021), mediante il pagamento di un buono, parametrato per ogni anno di riferimento a undici mensilità, a favore del genitore che ha sostenuto le spese.
L’importo massimo erogabile al genitore richiedente è determinato in base all’ISEE, in corso di validità, riferito al minore per il quale è richiesta la prestazione.
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Ammontare ISEE |
Valore annuo massimo |
Valore mensile massimo |
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Fino a € 25.000 |
€ 3.000 |
€ 272,72 |
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Da € 25.001 a € 40.000 |
€ 2.500 |
€ 227,27 |
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Superiore a € 40.001 o in assenza di ISEE |
€ 1.500 |
€ 136,37 |
Il contributo è erogato in quote mensili (l’importo mensile non può comunque eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta).
Il bonus non è cumulabile con la detrazione fiscale per la frequenza degli asili nido prevista dall’art. 2, comma 6, Legge n. 203/2008.
Nell’istanza devono essere indicate le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2021, per le quali si intende ottenere il beneficio. Il contributo è erogato a seguito della presentazione della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette.
Le eventuali ricevute relative a pagamenti delle rette non presentate all’atto dell’invio della domanda devono essere allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 1° aprile 2022 (il rimborso avviene solo a seguito dell’allegazione della ricevuta di pagamento).
La domanda deve essere presentata, unitamente alla relativa documentazione di spesa, attraverso il portale elettronico dell’INPS o, in alternativa, mediante i patronati.
Il contributo è quindi erogato sul conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN, indicato dal richiedente nell’istanza.