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Entro il prossimo 31 gennaio 2022 è possibile presentare il Modello 770/2021, relativo al periodo d’imposta 2020, al fine di non incorrere nella fattispecie dell’omessa dichiarazione che comporta, tra l’altro, l’applicazione della gravosissima sanzione di cui all’art. 2, D.Lgs. n. 471/1997, dal 120% al 240% delle ritenute non versate.
Il Modello 770/2021, si ricorda, doveva essere presentato entro il 2 novembre 2021 (il 31 ottobre cadeva di domenica e il 1° novembre è festivo) e, pertanto, il termine ultimo per la presentazione, fissato entro i novanta giorni successivi alla scadenza originaria, cade lunedì 31 gennaio 2022.
Ai fini della regolarizzazione del Modello 770 tardivo è possibile osservare le indicazioni rese dall’Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 42/E/2016.
Secondo l’Agenzia delle Entrate, in particolare, la dichiarazione tardiva è considerata alla stregua di una dichiarazione con ritenute interamente versate, con applicazione della sanzione in misura fissa da 250 a 2.000 euro.
Ai fini della regolarizzazione della tardiva presentazione del Modello dichiarativo è quindi richiesta la presentazione del Modello 770 omesso e il contestuale versamento della sanzione ridotta pari a 25 euro (1/10 della sanzione minima di 250 euro) entro il prossimo 31 gennaio. Nel Modello F24 deve essere esposto il codice tributo “8906” e, quale anno di riferimento, il 2021 (anno in cui è stata commessa la violazione).
Ai fini del ravvedimento delle ritenute che emergono dal Modello 770, invece, è richiesto il versamento delle ritenute non versate, della relativa sanzione (ridotta a 1/8 del minimo) e degli interessi legali (0,01% fino al 31 dicembre 2021 e 1,25% dal 1° gennaio 2022).
In relazione alla misura della sanzione ridotta occorre considerare che, se la ritenuta non è stata né effettuata né versata, la sanzione da ridurre a 1/8 è del 20%; invece, se la ritenuta è stata operata ma non versata, la sanzione da ridurre a 1/8 è del 30%.