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Per contrastare gli effetti economici e sociali provocati dall'epidemia da COVID-19, sono state adottate in sede europea diverse misure di sostegno.
Con il termine "Temporary framework for State aid measures to support the economy in the current COVID-19 outbreak - COM 2020/C 91 I/01", gli Stati membri sono stati autorizzati ad adottare incentivi al tessuto economico in deroga alla disciplina ordinaria sugli aiuti di Stato.
All’interno di questo quadro sono state concesse agevolazioni contributive che abbiamo imparato a conoscere e che hanno consentito ai datori di lavoro privati di poter assumere personale dipendente, beneficiando di importanti sgravi contributivi.
Tali agevolazioni, che hanno avuto la necessaria preventiva autorizzazione da parte della Commissione Europea, trovano tutte applicazione anche nel 2022.
Sarà perciò possibile utilizzare l’esonero della decontribuzione sud, l’under 36 e l’esonero contributivo donne, fino al 30/06/2022.
L’esonero contributivo under 36 di cui all’articolo 1, commi 10-15, della Legge 178/2020, ha offerto la possibilità ai datori di lavoro privati di poter assumere con contratto di lavoro a tempo indeterminato giovani di età anagrafica inferiore a 36 anni (35 anni e 364 giorni) a condizione che alla data dell’assunzione agevolata non fossero mai stati destinatari di un contratto a tempo indeterminato né con il datore di lavoro attualmente interessato ad assumerli, né con precedenti datori di lavoro (in sostanza non devono aver intrattenuto rapporti a tempo indeterminato nell’intera vita lavorativa).
Lo sgravio in oggetto, riconosciuto anche in caso di trasformazione di contratti a termine in rapporti a tempo indeterminato, ha durata pari a 36 mesi (48 se l’assunzione viene effettuata da aziende la cui sede di lavoro è ubicata nelle seguenti Regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna) e consiste in un esonero contributivo pari al 100% della quota contributiva carico datore di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000,00 euro annui.
Al riguardo, si precisa che la Commissione Europea, con Decisione C (2021) 6827 del 16 settembre 2021, ha approvato il suddetto esonero per assunzioni e/o trasformazioni effettuate fino al 30/06/2022, termine finale di operatività del Temporary Framework.
L’esonero contributivo donne di cui all’articolo 1, commi 16-19, della Legge 178/2020, confermato con decisione C (2021) 7863 del 27 ottobre 2021, sempre per assunzioni (a termine o a tempo indeterminato), e trasformazioni di rapporti a termine in rapporti a tempo indeterminato effettuate fino al 30 giugno 2022, consentirà ai datori lavoro privati di poter assumere donne, questa volta a prescindere dal requisito anagrafico e di residenza, a patto che la risorsa interessata dall’assunzione agevolata fosse priva di un impiego regolarmente retribuito negli ultimi 24 mesi.
Anche per lo sgravio contributivo donne, viene confermata l’operatività dello stesso per assunzioni/trasformazioni effettuate entro il 30/06/2022.
Ancora, abbiamo il via libera della Commissione Europea alla richiesta del Governo italiano di prorogare anche la decontribuzione del 30% per le imprese del Mezzogiorno.
La decontribuzione Sud, disciplinata dall’articolo 1, comma 161, della Legge 178/2020 è stata autorizzata con Decisione C (2021) 1220, prevedeva la concessione dell’applicazione della misura fino al 30/06/2022.
Ricordiamo che le Regioni rientranti nel beneficio sono Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Nella Circolare INPS n. 33 del 22/02/2021 si ribadisce che la decontribuzione in trattazione trova applicazione per i rapporti di lavoro dipendente a condizione che la sede di lavoro sia ubicata in una delle Regioni sopra menzionate, con la specifica che per “sede di lavoro” deve intendersi l’unità operativa presso cui sono denunciati in UNIEMENS i lavoratori.
Questa misura viene prorogata, in regime di Temporary Framework, ma si precisa che per fruire dello sgravio, si resta in attesa di ulteriori indicazioni da parte dell’INPS.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro