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Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il Decreto Interministeriale n. 402 del 17 dicembre 2021, ha individuato i settori e le professioni caratterizzati da un elevato tasso di disparità uomo-donna per l’anno 2022.
Questo, ai fini dell'applicazione degli incentivi all'assunzione di donne disoccupate (art. 4, c. 11, L. 92/2012, recentemente rivisitati per il biennio 2021-2022 dalla Legge 30 dicembre 2020, n. 178).
Con il Decreto vengono individuati quindi i settori e le professioni (elencati rispettivamente nelle tabelle A e B in allegato al testo del Decreto) caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera di almeno il 25% la disparità media uomo-donna, sulla base delle elaborazioni effettuate dall'lSTAT in relazione alla media annua del 2020.
Tra i settori caratterizzati dal maggiore tasso di disparità emergono quello dell’industria e, all’interno di questo, soprattutto quelli di costruzioni, industria estrattiva, acqua e gestione rifiuti, industria energetica. Il settore dei servizi, con riguardo soprattutto al trasporto e magazzinaggio ed infine quello dell’agricoltura. Per una rassegna dettagliata si rimanda all’allegato A del Decreto 402 del 17 dicembre 2021 che riporta la tabella completa.
Per quanto riguarda invece le professioni caratterizzate da un tasso di disparità superiore al 25%, tra quelle maggiormente interessate rientrano i conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento, gli artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche, gli artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici, i sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate, truppa delle forze armate, ufficiali delle forze armate. Nelle professioni elencate il tasso raggiunge la soglia del 90%. Anche in questo caso si rimanda all’allegato B del Decreto n. 402 per la tabella completa riguardante le professioni.
Come anticipato, l’individuazione dei settori e professioni caratterizzati da tasso di disparità è finalizzata all’applicazione degli incentivi per l’assunzione di donne disoccupate, i quali consistono in uno sgravio contributivo del 50% a carico del datore di lavoro, in caso di assunzione di donne di qualsiasi età, con una professione o facenti parte di un settore economico caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere (superiore almeno del 25% rispetto al tasso medio nazionale di disparità uomo-donna) e che siano “prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi”.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro