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Con la Circolare n. 22 dell’8 febbraio 2022, l’INPS ha comunicato gli importi dei contributi dovuti da artigiani e commercianti per l’anno 2022, indicando le nuove aliquote, gli importi del massimale e del minimale, nonché le modalità di calcolo e di versamento dei contributi previdenziali dovuti.
La variazione percentuale in aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati relativa al periodo gennaio-dicembre 2021 ed al periodo gennaio-dicembre 2020 ha determinato un sostanziale incremento dei minimali e dei massimali di reddito da assumere ai fini della determinazione della contribuzione dovuta.
L’obbligo di corrispondere la contribuzione previdenziale alla Gestione IVS ricorre anche per i soci lavoratori di Srl commerciali che sono anche amministratori delle stesse. In tali ipotesi, in particolare, è richiesta l’iscrizione alla Gestione separata INPS per il reddito derivante dall’attività d’amministratore e, qualora sussistano le condizioni di prevalenza e abitualità dell’attività, anche l’iscrizione alla Gestione IVS in qualità di soci lavoratori.
Come sopra anticipato, per effetto della variazione in aumento del 1,9% registrata dall’ISTAT, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS dovuto da artigiani e commercianti è pari a 16.243 euro.
Di conseguenza, le aliquote contributive INPS 2022 sono pari al:
da applicarsi ai titolari della posizione contributiva di qualunque età e ai coadiuvanti e ai coadiutori di età superiore a 21 anni.
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Commercianti |
Artigiani |
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Aliquota 2022 |
24,48% |
Aliquota 2022 |
24,00% |
Le aliquote sono ridotte della metà per gli iscritti con più di 65 anni di età, mentre per i coadiuvanti di età non superiore a 21 anni le aliquote sono fissate nella misura del 22,80% per gli artigiani e del 23,38% per i commercianti.
Il contributo previdenziale 2022 è dovuto sulla totalità dei redditi di impresa prodotti nel 2022 per la quota eccedente il minimale di 16.243 euro in base alle aliquote del 24% e del 24,48% e fino al limite della prima fascia di retribuzione annua pensionabile pari a 48.279 euro. Nel 2021, si ricorda, il minimale di reddito era pari a 15.953 euro.
Tuttavia, in relazione ai redditi d’importo superiore a 48.279, continua a trovare applicazione l’incremento dell’aliquota di un punto percentuale prevista dall’art. 3-ter, Legge n. 438/1992.
Il contributo dovuto per il 2022 è dunque pari a:
Il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi IVS è fissato a 80.465 euro per i soggetti che si sono iscritti alle gestioni INPS prima del 1° gennaio 1996 e a 105.014 euro per coloro che sono iscritti a partire da tale data. Nel 2021, invece, il massimale di reddito annuo era pari, rispettivamente, a 78.965 euro e a 103.055 euro.
I contributi previdenziali dovuti per l’anno 2022 devono essere versati, a mezzo Modello F24, entro i seguenti termini.
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Rata |
Termini di versamento |
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1° rata |
16 maggio 2022 |
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2° rata |
22 agosto 2022 (il 20/08 cade di sabato) |
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3° rata |
16 novembre 2022 |
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4° rata |
16 febbraio 2023 |
Il versamento dei contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, invece, deve essere effettuato entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi, ossia entro il 30 giugno (22 agosto corrispondendo la maggiorazione dello 0,40%) e il 30 novembre 2022.
Ai fini della compilazione del Modello F24, si ricorda che nella “Sezione INPS” deve essere indicata, oltre al codice della competente sede INPS, al numero di matricola del contribuente e al periodo di riferimento, la causale contributo (si veda la seguente tabella).
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Soggetto |
Causale contributo |
Descrizione |
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Artigiano |
AF |
Contributi dovuti sul reddito minimale |
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AP |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale |
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APR |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale - rate |
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API |
Interessi su rate o per differimento |
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Commerciante |
CF |
Contributi dovuti sul reddito minimale |
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CP |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale |
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CPR |
Contributi dovuti sul reddito eccedente il minimale - rate |
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CPI |
Interessi su rate o per differimento |
In conclusione si evidenzia che attraverso la funzione “Dati del Mod. F24” del Cassetto previdenziale, è possibile prelevare direttamente la comunicazione contenete i dati e gli importi relativi al pagamento dei contributi dovuti.