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A partire dal 4 gennaio è cambiata la modalità con cui i datori di lavoro sono chiamati ad effettuare le comunicazioni urgenti all’ente competente in caso di nuove assunzioni effettuate in casi di urgenza connesse ad esigenze produttive.
Si tratta delle comunicazioni obbligatorie telematiche quali: Unificato-Lav, Unificato-Somm e Unificato-VARDatori. Il suddetto adempimento, come si ricorda, deve essere svolto entro il giorno antecedente all’instaurazione del rapporto e a ciò segue poi l’obbligo di invio della comunicazione, mediante il modulo Unificato-Lav, entro cinque giorni dall’instaurazione del rapporto di lavoro.
Finora, l’invio del modello UniUrg poteva avvenire tramite fax con un sistema di fax service messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale o dalle Regioni. Come anticipato, dall’inizio di quest’anno tale modalità non è più utilizzabile in quanto non consente un accesso tramite SPID ai servizi della Pubblica Amministrazione; sarà invece necessario procedere all’invio digitale del modello.
La comunicazione sintetica d’urgenza quindi, nell’ipotesi in cui il mancato funzionamento del sistema informatico non consenta l’ordinario invio dei moduli Unificato-Lav per l’assunzione del lavoratore nei termini previsti per legge, deve avvenire inviando il modulo UniUrg mediante le nuove modalità telematiche secondo il Codice dell’Amministrazione Digitale.
Rimane l’obbligo di inviare il modello anticipatamente rispetto all’instaurazione del rapporto, potendo essere trasmesso il giorno stesso solo quando l’assunzione non può essere posticipata, ad esempio, per sostituzione di un lavoratore improvvisamente assente. In ogni caso resta fermo il conseguente obbligo di invio della comunicazione ordinaria al servizio competente nel primo giorno utile successivo.
Tale modifica della normativa si è resa necessaria al fine di adeguare le modalità di trasmissione del modulo UniUrg alle nuove modalità di accesso, esclusivamente tramite SPID, ai servizi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni.
Pertanto, alla luce delle nuove disposizioni in materia, ciascuna azienda si dovrà accreditare, tramite SPID, secondo le modalità indicate da ciascuna Regione o Provincia Autonoma dove è ubicata la sede di lavoro e, conseguentemente, procedere all’invio, in forma preventiva, del modello telematico che invece rimane standard su tutto il territorio Nazionale.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro