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Il 17 gennaio 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Flussi per l’annualità 2021: il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 dicembre 2021 ha fissato le quote dei lavoratori stranieri che possono fare ingresso in Italia per lavorare.
Sono 69.700 i lavoratori non comunitari ammessi in Italia per ragioni diverse.
La procedura che i datori di lavoro devono utilizzare per le richieste di accesso è stata messa a disposizione sul portale nullaostalavoro.dlci.interno.it già dal 12 gennaio alle ore 9 per la precompilazione dei moduli.
L’applicativo, però, è disponibile per l’invio ufficiale della documentazione:
Il D.P.C.M. 21 dicembre 2021 autorizza l’ingresso in Italia di 42.000 cittadini extracomunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero, da ripartire tra Ispettorati Territoriali del Lavoro, Regioni e Province Autonome a cura del Ministero del Lavoro.
Lo stesso D.P.C.M. autorizza, nell’ambito della quota massima di 27.700 unità, la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di:
Il Ministero dell’Interno ha inoltre confermato che, in caso di richiesta di conversione del permesso di soggiorno in lavoro subordinato, il lavoratore, all’atto della convocazione presso lo Sportello Unico, dovrà presentare la proposta di contratto di soggiorno sottoscritta dal datore di lavoro (valida come impegno all’assunzione da parte dello stesso datore di lavoro) utilizzando il modello ricevuto insieme alla lettera di convocazione.
Successivamente il datore di lavoro dovrà effettuare l’ordinaria comunicazione obbligatoria di assunzione (modello UNILAV) e consegnare una copia della stessa al lavoratore ai fini della richiesta di conversione del permesso.
La conversione del permesso di lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato (modello VB) è possibile solo dopo almeno tre mesi di regolare rapporto di lavoro stagionale ed in presenza dei requisiti per l’assunzione con un nuovo rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.
Con riferimento al settore agricolo, ai fini della conversione dovrà risultare una prestazione lavorativa media di almeno tredici giorni mensili, nei tre mesi lavorativi (per un totale di trentanove giornate), coperti da regolare contribuzione previdenziale.
Le domande di nulla osta per lavoro stagionale (modello C–STAG) potranno essere inviate, esclusivamente con modalità telematiche, a decorrere dalle ore 9.00 del 1° febbraio 2022. Tutte le domande potranno essere presentate fino al 17 marzo 2022.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro