Il collocamento mirato consiste in un servizio di sostegno all'occupazione delle persone iscritte come categorie protette. Le Regioni e le Province si occupano dell'avviamento lavorativo, della gestione delle graduatorie, del rilascio delle autorizzazioni relative agli esoneri parziali e alle compensazioni territoriali, oltre che della stipula delle convenzioni.
Al fine di fornire ordine e sistematicità ai dati disponibili in materia, da un lato permettendo di semplificare gli adempimenti richiesti dalla normativa e dall’altro di intensificare i controlli, il D.Lgs. 151/2015 ha introdotto la banca dati sul collocamento mirato.
Questa è stata resa operativa dal Ministero del Lavoro con la pubblicazione del citato Decreto Ministeriale del 29 dicembre 2021 che attua le previsioni del precedente D.Lgs. In base all’intervento, la banca dati conterrà un elenco prestabilito di informazioni e dati quali:
- i prospetti informativi ex L. 68/1999;
- gli accomodamenti ragionevoli adottati dai datori di lavoro obbligati;
- gli esoneri autocertificati;
- le comunicazioni obbligatorie concernenti le instaurazioni, le variazioni e le cessazioni dei rapporti di lavoro dei lavoratori interessati;
- le sospensioni;
- gli esoneri autorizzati;
- le convenzioni;
- gli elenchi dei lavoratori con disabilità e le categorie protette;
- gli avviamenti effettuati dagli uffici competenti;
- le informazioni pertinenti ed indispensabili per l'inserimento lavorativo;
- gli incentivi e le sovvenzioni di cui il datore di lavoro beneficia;
- la comunicazione contenente tempi e modalità di copertura della quota di riserva da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
La banca dati reperirà i dati dagli enti coinvolti (INPS, INAIL, ANPAL, Ministero del Lavoro e le amministrazioni di competenza), senza prevedere adempimenti aggiuntivi.
Parteciperanno a tale processo anche i datori di lavoro soggetti all’obbligo, che dovranno inviare alla banca dati del collocamento mirato una serie di informazioni, predisposte dalla legge, al fine di consentire una più rapida individuazione del lavoratore disabile idoneo alle esigenze lavorative del mercato, tra cui i prospetti informativi richiesti all'art. 9, c. 6, L. 68/1999 e gli accomodamenti ragionevoli adottati, nonché gli esoneri autocertificati.
Come anticipato, in questo modo i dati possono essere più facilmente scambiati tra i soggetti interessati e la stessa banca può diventare inoltre uno strumento utile per le attività di ricerca, oltre a garantire un migliore monitoraggio sia degli obblighi che del rispetto della normativa del collocamento mirato.
Andrea Fiumi, consulente del lavoro
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