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Lo scorso 4 maggio si è svolta la riunione, con la presenza di rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del Ministero della Salute, del Ministero dello Sviluppo Economico, dell’INAIL e di tutte le parti sociali, per valutare le misure di prevenzione contemplate dal Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-COV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro del 6 aprile 2021.
Dopo un approfondito confronto, i partecipanti alla riunione, stante la cessazione dello stato d'emergenza, hanno confermato all’unanimità di ritenere operante il Protocollo nella sua interezza e di impegnarsi a garantirne l’applicazione.
Infine, i partecipanti hanno convenuto di fissare un nuovo incontro entro il prossimo 30 giugno, al fine di verificare l’opportunità di apportare i necessari aggiornamenti al testo del Protocollo connessi all’evoluzione della situazione epidemiologica.
Di conseguenza, ancorché dallo scorso 1° maggio 2022 non ricorra più l’obbligo del Green Pass, nei luoghi di lavoro permane ancora l’obbligo di utilizzare dispositivi individuali di protezione delle vie respiratorie, in base a quanto previsto dal Protocollo siglato lo scorso 6 aprile.
Ricordiamo che, con il rispetto di tali protocolli, ai sensi dell'art. 29-bis della Legge n. 40/2020, ai fini della tutela contro il rischio di contagio da COVID-19, il datore di lavoro adempie all’obbligo dell’articolo 2087 del Codice Civile che prevede l’obbligo di tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro.