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In attesa della Circolare INPS alla quale l’Istituto rimanda per le indicazioni utili circa le modalità applicative delle disposizioni di cui al D.L. n. 50/2022, con la presente intendiamo condividere con i datori di lavoro agricoli alcune considerazioni in merito all’erogazione del bonus 200 euro a favore dei lavoratori agricoli.
Le considerazioni che seguono sono frutto esclusivo del pensiero dell’autore e non hanno carattere in alcun modo impegnativo sia di carattere professionale sia per conto della scrivente società.
Il settore agricolo, seppur trainante per l’economia del nostro Paese, ancora una volta viene lasciato come “residuale” di ogni approfondimento e così le aziende agricole si trovano a dover far fronte a numerose richieste da parte dei propri dipendenti, ai quali (al momento) non è possibile fornire risposte certe.
In relazione alle informazioni in nostro possesso, alle interpretazioni del testo normativo e in attesa dell’ufficialità dell’INPS, proviamo a fornire alcuni chiarimenti per i datori di lavoro che assumono manodopera agricola con particolare riferimento ai cosiddetti “braccianti agricoli”.
Se per le categorie di lavoratori agricoli assunti con contratto di impiegato e operaio agricolo a tempo indeterminato (OTI), il bonus sarà erogato secondo le indicazioni previste per la generalità dei lavoratori (si veda la nostra precedente circolare), per i lavoratori agricoli assunti con contratto a tempo determinato (OTD) i dubbi interpretativi sono molteplici.
L’INPS, con il Messaggio n. 2397/2022 del 13 giugno 2022, ha stabilito che il bonus sarà erogato nella busta paga di competenza del mese di luglio. Pertanto, salvo ripensamenti ufficiali dell’istituto, le aziende (ivi incluse quelle agricole) avranno ancora un mese a disposizione per predisporre e richiedere l’autocertificazione ai propri dipendenti.
Infatti, stando alle indicazioni dell’istituto per “retribuzione luglio 2022” s’intende quella di competenza mese 07 (così come specificato nelle note tecniche per l’invio dei flussi contributivi) e quindi, di fatto, quella elaborata nel mese di agosto 2022.
Stando alle attuali indicazioni i datori di lavoro agricolo, in riferimento ai lavoratori assunti con qualifica di OTD, potrebbero trovarsi nella condizione di non dover reperire la tanto pubblicizzata autocertificazione.
In relazione a quanto sopra:
In sostanza, andando per esclusione, gli unici lavoratori agricoli che presumibilmente potranno chiedere al proprio datore di lavoro l’erogazione diretta del bonus 200 euro, saranno coloro che non hanno presentato la domanda di disoccupazione agricola nel 2022.
Sicuramente, rispetto alla generalità dei lavoratori, quelli agricoli che riceveranno dal proprio datore di lavoro il bonus 200 euro, supponiamo essere un numero residuale di dipendenti.
Ciò non toglie la necessità di porre attenzione alle singole situazioni così da poter fornire, almeno in questa fase di grande confusione, opportune specifiche e/o chiarimenti.