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A seguito di un incontro tecnico tenutosi lo scorso 7 settembre tra l’INPS e le Casse previdenziali private, l’AdePP ha annunciato che il termine iniziale per la presentazione delle istanze per beneficiare dell’indennità una tantum di 200 euro dovrebbe essere fissato al prossimo 20 settembre 2022. Le istanze, in particolare, dovranno essere presentate a partire dal 20 settembre ed entro il termine ultimo del 30 novembre 2022.
L’art. 33, D.L. n. 50/2022, c.d. Decreto Aiuti, ha istituito, nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, uno specifico fondo, con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2022, destinato a finanziare il riconoscimento, in via eccezionale, di un’indennità una tantum di 200 euro per l’anno 2022, a favore dei lavoratori autonomi e dei professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al D.Lgs. n. 509/1994 e al D.Lgs. n. 103/1996.
In seguito, il D.L. n. 115/2022, c.d. Decreto Aiuti-bis, ha incrementato a 600 milioni di euro la dotazione complessiva del fondo, di cui 95,6 milioni di euro sono destinati agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza.
Con il D.M. 19 agosto 2022 (ancora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha definito criteri e modalità di concessione dell’indennità.
L’indennità istituita dall’art. 33, D.L. n. 50/2022, è destinata ai:
che soddisfano le seguenti condizioni:
Ai fini della fruizione dell’indennità è inoltre richiesto che i sopraindicati soggetti, alla data del 18 maggio 2022 (data entrata in vigore del D.L. n. 50/2022):
Il Decreto attuativo subordina, infine, l’accesso al beneficio anche ad un ulteriore requisito, costituito dal versamento della contribuzione previdenziale. In particolare, è necessario che il richiedente l’indennità abbia effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 (il requisito non si applica ai contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento entro la data di entrata in vigore del D.L. n. 50/2022).
Inoltre, per i soggetti iscritti alle Gestioni speciali dell’AGO in qualità di coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e lavoratori agricoli, tale requisito è verificato sulla posizione del titolare.
In relazione al requisito della soglia reddituale di 35.000 euro nel 2021, il D.M. 19 agosto 2022 precisa che dal computo del reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, devono essere esclusi i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.
Ai fini del computo della soglia occorre dunque aver riguardo al reddito complessivo assoggettabile a IRPEF, al netto:
Da ultimo si evidenzia che il reddito complessivo personale dichiarato dal contribuente ai fini della richiesta dell’indennità sarà soggetto a verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’Amministrazione Finanziaria e ogni altra Amministrazione Pubblica che detiene informazioni utili.
Al fine di beneficiare dell’indennità in esame, i soggetti che soddisfano le condizioni sopra indicate devono presentare un’apposita istanza all’INPS o al proprio ente previdenziale e assistenziale che, dopo averne verificato la regolarità, provvedono ad erogarlo sulla base del monitoraggio circa l’utilizzo delle risorse disponibili.
I soggetti iscritti contemporaneamente sia a una gestione INPS sia in una cassa professionale devono presentare le istanze esclusivamente all’INPS.
Nella domanda, i soggetti interessati sono tenuti ad autocertificare:
Nell’istanza devono essere indicate le coordinate bancarie o postali per l’accreditamento del beneficio; alla stessa, infine, devono essere allegate la fotocopia del documento d’identità in corso di validità e del codice fiscale.
Con il Comunicato 8 settembre 2022, l’AdePP ha annunciato che la data di avvio per la presentazione delle domande di accesso all’indennità di 200 euro dovrebbe essere fissata entro i due giorni successivi alla pubblicazione del D.M. 19 agosto 2022 in Gazzetta Ufficiale e, comunque, non prima del 20 settembre 2022.
Le istanze, inoltre, dovranno essere presentate entro il termine ultimo del 30 novembre 2022 (ossia, entro il termine di presentazione del Modello Redditi 2022).
L’INPS e le casse professionali sono tenute a procedere all’erogazione dell’indennità in ragione dell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti per l’ammissione al beneficio e delle risorse finanziarie disponibili (si tratta, quindi, di un click day).
Tuttavia, come evidenziato dall’AdePP nel comunicato 8 settembre 2022, le risorse stanziate dovrebbero essere capienti rispetto alla platea dei beneficiari e, conseguentemente, non dovrebbe sussistere il rischio che alcuni lavoratori autonomi e professionisti restino esclusi dal bonus.
In ogni caso, è previsto il monitoraggio, con cadenza settimanale, delle domande presentate e di quelle ammesse al pagamento.
L’indennità una tantum ammonta a 200 euro; la stessa è corrisposta una sola volta all’avente diritto e non è cedibile, sequestrabile o pignorabile.
Il bonus 200 euro non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali ed assistenziali ai sensi del TUIR.