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Per i settori con accentuata disparità di genere, ogni anno viene emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un decreto che evidenzia i dati aggiornati relativamente al requisito occupazionale.
Le informazioni sono elaborate dall'ISTAT sulla base di quanto rilevato nell'anno precedente, considerando rilevante una disparità che supera almeno del 25% il tasso medio.
Alla luce delle risultanze osservate nell’ultimo anno, i settori caratterizzati da un tasso di disparità elevato sono principalmente tre: industria, servizi e agricoltura.
Per quanto riguarda le professioni, il gender gap più ampio si riscontra tra gli ufficiali delle forze armate (96,5%) e nella conduzione di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento (95,7%).
L’analisi dei settori e delle professioni caratterizzati da un alto tasso di disparità uomo-donna si rivela utile per individuare l’ambito di applicazione delle assunzioni agevolate previste dalla Legge Fornero. Ai fini della corretta applicazione degli incentivi alle assunzioni, è stato pubblicato, nella sezione “Normativa” del portale del Ministero del Lavoro, il Decreto Interministeriale n. 327 del 16 novembre 2022, per l’individuazione dei suddetti settori.
La riforma ha previsto delle agevolazioni per le assunzioni di donne, senza limite di età e di residenza, che siano prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovvero da almeno 6 mesi se residenti in aree svantaggiate. Le stesse devono rientrare in una professione, o in un settore economico, caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere. L'agevolazione è stata prevista sotto forma di sgravio contributivo pari al 50% dei contributi a carico dell'azienda per un anno.
Per l’anno 2023, il bonus donne si applica alle lavoratrici caratterizzate da diverse condizioni di svantaggio. Non sono previsti limiti di età, gli unici requisiti per poter beneficiare dell’agevolazione sono i seguenti:
L’esonero, inoltre, si applica anche per l’assunzione di donne con almeno 50 anni d’età e disoccupate da più di un anno.
L’esonero per l’assunzione di donne spetta ai datori di lavoro privato nella misura del 100% dei contributi dovuti e nel limite massimo di importo di 6.000 euro annui.
Il decreto del Ministero del Lavoro ha definito, pertanto, la platea di lavoratrici a cui è applicabile l’esonero previsto dal bonus assunzione donne e che sono impiegate in settori con elevata disparità di genere.
Si ricorda che le disposizioni previste dalla Legge di Bilancio per l’anno 2023 in materia di incentivi alle assunzioni sono subordinate a vaglio ed autorizzazione della Commissione europea.