Il Consiglio dei Ministri, nella giornata di ieri ha approvato la bozza del decreto che ha apportato integrazioni ai decreti legislativi del Jobs Act. Significative sono le modifiche al D.Lgs 81/2015 in materia di Lavoro accessorio (Voucher) nel settore agricolo.
Per gli Imprenditori Agricoli è possibile utilizzare voucher per un importo non superiore ad € 2.000,00 netti e nel rispetto dei requisiti soggettivi imposti dalla normativa:
- Pensionati;
- Giovani con meno di 25 anni regolarmente iscritti a un ciclo di studio presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado;
- Nessun limite, per i piccoli produttori con volume d’affari inferiore a 7.000,00 €.
Un’ulteriore ed importante novità riguarda la tracciabilità del voucher. Al fine di adottare maggiori controlli, il Consiglio dei Ministri ha introdotto il sistema già sperimentato con il lavoro a chiamata (intermittente).
Gli imprenditori committenti agricoli e non agricoli, sono obbligati entro 60 minuti dall’inizio della prestazione lavorativa a comunicare alla Direzione Territoriale del Lavoro mediante SMS o POSTA ELETTRONICA i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione lavorativa.
Gli imprenditori Agricoli, oltre a quanto sopra specificato, in merito al durata della prestazione lavorativa dovranno far riferimento ad un arco temporale di 7 giorni
In caso di violazione, si applica la sanzione amministrativa già prevista per il lavoro a chiamata, da 400 a 2.400 euro in relazione a ciascun lavoratore per il quale sia stata omessa la comunicazione.
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