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Sono giorni di fervente lavoro all’INPS, dove i tecnici dell’Istituto stanno lavorando per fornire alcuni nuovi ed utili strumenti ad aziende ed operatori, al fine di gestire al meglio la propria posizione contributiva.
Il primo strumento annunciato dall’Istituto previdenziale è una banca dati che consenta, in maniera rapida e precisa, di verificare se un lavoratore è mai stato assunto con un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Tale controllo risulta particolarmente importante al fine dell’accesso ai nuovi bonus assunzioni previsti dalla Legge di Bilancio 2018, i quali sono destinati soltanto a lavoratori al loro primo impiego a tempo indeterminato. Fino ad oggi, stabilire chi avesse già avuto contratti di lavoro era operazione piuttosto complicata, ma ciò dovrebbe cambiare con la prossima pubblicazione della relativa banca dati.
Ivi sarà possibile fare ricerche sulla posizione contributiva del lavoratore, partendo solo dal suo codice fiscale. Tramite l’applicativo sarà possibile non solo visionare la presenza o meno di una prima assunzione, ma anche il numero di mesi di esonero contributivo eventualmente goduti, ai fini della portabilità dell’agevolazione.
Per poter accedere al bonus assunzioni, è necessario anche che le aziende siano in regola dal punto di vista contributivo. A tale fine, l’INPS ha annunciato la pubblicazione di un ulteriore applicativo, con cui sarà possibile controllare proprio la situazione contributiva aziendale.
Grazie a tale strumento, il datore di lavoro potrà inviare una richiesta online contenente i periodi in cui si intende fruire delle agevolazioni per ottenere, in tempo reale, la risposta dell’Istituto circa la situazione contributiva aziendale.
In caso di irregolarità, l’applicativo indicherà i profili di criticità, dando così la possibilità ai datori di sanare la situazione e accedere ai benefici richiesti. Inoltre, la domanda per il rilascio della cosiddetta Dichiarazione preventiva delle agevolazioni (DPA) fornirà dati utili anche ai fini della rateazione dei debiti contributivi. Sarà infatti possibile anche presentare domanda per la dilazione dei debiti contributivi accertati, dato che sarà consultabile sempre in tempo reale.
Oltre allo sviluppo di questi due nuovi servizi online, l’INPS sta conducendo studi e confronti con gli ordini professionali al fine di apportare miglioramenti al servizio del cassetto telematico, con la volontà di rafforzare ulteriormente tale strumento.
In conclusione, quindi, non resta che riconoscere all’Istituto una forte volontà di procedere ad una forte informatizzazione dei servizi, garantendo così ad aziende e professionisti un servizio immediato, rapido e sempre accessibile.