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Come ogni anno, nel mese di dicembre, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha approvato con decreto il calendario dei divieti di circolazione sulle strade extraurbane previsti per i veicoli adibiti al trasporto di cose di massa complessiva autorizzata superiore a 7,5 tonnellate.
Fino allo scorso anno, tali divieti riguardavano anche le macchine agricole, ma per il 2019 la circolazione delle macchine agricole dovrebbe essere liberalizzata. Il condizionale, però, resta d’obbligo, in quanto il testo della norma lascia comunque un certo margine di incertezza.
Il DM n. 525 del 4 dicembre 2018, all’art. 1, “disciplina i divieti di circolazione dei veicoli adibiti per il trasporto di cose, di massa complessiva massima autorizzata superiore a 7,5 t, sulle strade extraurbane, nei giorni festivi e in altri giorni dell’anno 2019 particolarmente critici per la circolazione stradale”.
In base a quanto stabilito nei successivi commi, il divieto è riferito agli autoveicoli, adibiti al trasporto di cose, di cui all’art. 54 del Codice della Strada, nonché alle macchine agricole di cui all’art. 57, il quale le individua nelle macchine a ruote o a cingoli destinate ad essere impiegate nelle attività agricole e forestali e che possono, in quanto veicoli, “circolare su strada per il proprio trasferimento e per il trasporto per conto delle aziende agricole e forestali di prodotti agricoli e sostanze di uso agrario, nonché di addetti alle lavorazioni; possono, altresì, portare attrezzature destinate alla esecuzione di dette attività”.
All’art. 2, il richiamato decreto stila un calendario delle date in cui la circolazione dei mezzi sopracitati è vietata su tutte le strade extraurbane: si tratta di tutte le domeniche e di tutti i giorni festivi dalle 9 alle 22, a cui vanno aggiunte alcune giornate prefestive.
Ai divieti di circolazione sopra menzionati, la disciplina prevede una ampia serie di eccezioni.
Ad esempio, possono liberamente circolare le macchine agricole eccezionali ai sensi dell’articolo 104 del C.d.S., fermi restando:
Parimenti, in base alla previsione di cui all’art. 8, possono circolare senza limitazioni anche i veicoli che (anche se scarichi) trasportano esclusivamente prodotti agricoli che, pur non richiedendo il trasporto in regime ATP, sono soggetti ad un rapido deperimento e pertanto necessitano di un tempestivo trasferimento dai luoghi di produzione a quelli di deposito o vendita, come:
Per i mezzi che trasportano prodotti agricoli diversi da quelli previsti dal sopracitato art. 8, è prevista la possibilità di circolare liberamente previa autorizzazione della Prefettura, purché le esigenze di evitare il deterioramento delle merci siano riferibili a situazioni particolari debitamente documentate, temporalmente e spazialmente limitate e quantitativamente definite.
La vera novità, però, è l’inserimento delle macchine agricole (di cui all’articolo 57 del C.d.S.) tra i mezzi che non sono soggetti al divieto di circolazione in commento. Ciò è previsto dall’art. 7, comma 3, lettera f) del DM n. 525/2018.
Trattandosi di una nuova formulazione rispetto al testo del decreto dell’anno precedente (DM n. 571/2017), pare chiara la volontà del legislatore di escludere tali mezzi dall’elenco di quelli soggetti alle limitazioni alla circolazione nei giorni festivi.
Al tempo stesso, però, non si può non evidenziare un contrasto interno della norma che, da un lato, all’art. 1, afferma che i divieti sono riferiti alle macchine agricole di cui all’art. 57 C.d.S., le stesse macchine agricole che poi vengono escluse dalla nuova formulazione dell’art. 7.
In ogni caso, la liberalizzazione della circolazione dei mezzi agricoli anche durante i giorni festivi rappresenta una notizia estremamente positiva per tutto il settore, che potrà così seguire i ritmi della terra senza doversi preoccupare delle limitazioni stradali. Peccato solo che l’infelice formulazione della norma lasci margini di incertezza che potrebbero essere d’appiglio a contestazioni da parte di controllori eccessivamente zelanti.