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Dal 3 giugno, AGEA ha messo a disposizione la nuova procedura di conversione dei prati permanenti, che si appoggia al “Registro dei Prati Permanenti Grafico” (RPPG), che potrà essere utilizzata per le richieste 2020.
Il Registro Nazionale delle superfici a prato permanente è stato costituito a partire dal 2016 ed è richiesto dalla normativa europea che prevede l’impegno al mantenimento dei prati e dei pascoli permanenti vista la loro fondamentale importanza sotto il profilo ambientale, anche al fine di salvaguardare l’ecosistema e per il loro importante ruolo nel favorire il sequestro del carbonio.
L’impegno al mantenimento dei prati e dei pascoli permanenti deriva dall’art. 45 del regolamento UE 1307/2013 a cui è seguito il Regolamento UE 636/2014.
Il Legislatore nazionale ha recepito la norma comunitaria con i D.M. 6513/2014 (art. 15), D.M. 1922/2015 (art. 3) e con il D.M. 5465/2018 (art. 14) che sono poi stati ripresi dalle circolari AGEA 42898/2019 e 35573/2018.
Nella versione originaria, il Registro prevedeva solo la rilevazione alfanumerica. Ora, invece, è stata prevista la migrazione in una rappresentazione grafica denominata Registro dei Prati Permanenti Grafico (RPPG).
La nuova procedura di conversione consente quindi di individuare in forma grafica la porzione di suolo presente nel RPPG per procedere alla richiesta di autorizzazione alla conversione, nei casi previsti dalla nota AGEA 35573 del 24/04/2018.
AGEA ha quindi predisposto ed aggiornato il manuale utente che descrive le funzionalità rese disponibili.
Sarà inoltre messo a disposizione sulla piattaforma di e-learning “Estudiando” un video-tutorial che illustra operativamente l’utilizzo dell’applicazione.
Allegato - Circolare AGEA n. 37032/2020