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Sul sito del MIPAAF sono state aggiornate al 6 ottobre le FAQ pubblicate, relative al Fondo filiere.
Con il D.M. 3 aprile 2020, è stato previsto un contributo:
L’aiuto, spettante a ciascuna impresa agricola, è commisurato alla superficie agricola, espressa in ettari, coltivata a mais o proteine vegetali (soia e legumi) nel limite di cinquanta ettari.
Un requisito fondamentale per l’accesso al contributo è la sottoscrizione di un contratto di filiera di durata almeno triennale.
Tra le precisazioni fornite dal MIPAAF vi è quella in cui si conferma che un contratto tra agricoltore e centro di stoccaggio, un consorzio o una cooperativa di commercializzazione, risponde ai requisiti per l'accesso al Fondo filiere.
Infatti, nella Risposta n. 4 è stato indicato che "è corretta l’interpretazione che prevede la possibilità di sottoscrizione di un contratto di filiera triennale tra impresa agricola e impresa di commercializzazione e quindi anche impresa di essicazione, stoccaggio e commercializzazione".
Allegato: FAQ