Con la Legge di Bilancio n. 160/2019, sono stati stanziati 80 milioni di euro da destinare alle imprese agricole che hanno subito attacchi di cimice asiatica. Altri 30 milioni di euro sono successivamente stanziati a tal fine anche dal Decreto Rilancio. In Conferenza Stato-Regioni sono state assegnate alle Regioni interessate le risorse stanziate per complessivi 110 milioni di euro.

Le risorse andranno distribuite tra le Regioni interessate dall’infestazione di cimice asiatica ossia il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, il Friuli e l’Emilia-Romagna.

I fondi non saranno trasferiti alle Regioni in un’unica tranche. Si prevede infatti un primo stanziamento entro il 31 dicembre 2020, pari a 70 milioni di euro, ulteriori 20 milioni di euro entro febbraio 2021 e i restanti 20 milioni di euro entro il mese di febbraio 2022.

Nel dettaglio, i fondi saranno così ripartiti:

Regione	Anno 2020	Anno 2021	Anno 2022	Totale
Piemonte	4.325.052,23	1.235.729,21	1.235.729,21	6.796.510,64
Lombardia	5.910.990,40	753.209,86	753.209,86	4.142.654,24
Veneto	20.583.866,41	5.881.104,69	5.881.104,69	32.346.075,79
Friuli	2.345.760,06	670.217,16	670.217,16	3.686.194,37
Emilia-Romagna	40.109.086,79	11.459.739,08	11.459.739,08	63.028.564,96
Totale	70.000.000,00	20.000.000,00	20.000.000,00	110.000.000,00

 

Sempre in tema di fondi per le imprese agricole, nel comunicato stampa con cui il MIPAAF ha annunciato l’intesa sui fondi destinati al ristoro dei danni da cimice asiatica, è stato annunciato anche il riparto di 13 milioni di euro per i danni da calamità naturali tra le Regioni.

Tali fondi, divenuti disponibili per il 2020 nell'ambito del Fondo della Protezione Civile, ai sensi della Legge 311/2004 (Legge Finanziaria 2005), sono destinati al Fondo di Solidarietà Nazionale per la copertura della spesa per gli interventi compensativi in caso di calamità naturali che colpiscono le aziende agricole, previsti dal D.Lgs. 102/2004.
Le risorse disponibili dovranno essere trasferite alle Regioni entro la fine dell'anno.

 

 

 

 

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