Il 1° gennaio 2021 doveva entrare in vigore il nuovo Regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti.
Considerando le difficoltà che la pandemia da COVID-19 sta provocando trasversalmente a tutti i settori produttivi e, in particolare, al comparto biologico, l’Unione Europea ha approvato il Regolamento (UE) 2020/1693, che apporta alcune modifiche al Regolamento (UE) 2018/848, andando a stabilire nuove date per la sua entrata in vigore, tramite proroghe per alcuni articoli del Regolamento stesso, tra cui la data di entrata in vigore, fissata al 1° gennaio 2022, anziché al 1° gennaio 2021.
Le novità introdotte dal Regolamento UE 2020/1693
Il Regolamento (UE) 2020/1693 dell’11 novembre 2020 va a modificare il precedente Regolamento (UE) 2018/848 relativo alla produzione biologica e all’etichettatura dei prodotti biologici per quanto riguarda la sua data di applicazione e alcune altre date in esso previste.
In altre parole, se inizialmente la data di decorrenza per l’applicazione di quest’ultimo era prevista per il 1° gennaio 2021, con il Regolamento (UE) 2020/1693 avviene una proroga al 1° gennaio 2022, modificando di fatto l’articolo 61 “entrata in vigore e applicazione” del precedente Regolamento.
Ciò è legato alle circostanze eccezionali che l’Europa e il resto del mondo stanno vivendo in seguito alla diffusione del COVID-19. Esso si sta ripercuotendo negativamente su tutti i settori e, in particolare, sul comparto biologico.
Quindi, la decisione di posticipare alcune date, tra cui quella di applicazione del Regolamento (UE) 2018/848, è legata alla volontà da parte dell’Unione Europea di non impegnare ulteriormente gli operatori biologici nell’attuazione e adattamento alle nuove disposizioni, visto l’ampio sforzo che gli stessi già stanno compiendo al fine di mantenere la produzione e gli scambi commerciali.
Tra le altre modifiche rientra la proroga della data entro cui potrà avvenire il riconoscimento dei Paesi terzi, al 31 dicembre 2026, allo scopo di fornire loro maggior tempo per adeguare il sistema di produzione agli obiettivi e ai principi dell’UE, con norme che assicurino lo stesso livello di garanzia di conformità.
Angelo Frascarelli
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