Con il Decreto del 12/02/2021, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali disciplina le modalità tecniche e le procedure applicative per i programmi di sostegno al settore dell’olio d’oliva e dell’oliva da tavola, per il periodo transitorio in vista della nuova PAC.
I programmi di sostengo ammissibili, che inizieranno il prossimo 1° aprile 2021 e cesseranno entro il 31 dicembre 2022, potranno contare su un ammontare annuo per il finanziamento unionale pari a 34,59 milioni di euro, che raggiunge i 69,2 milioni di euro con il cofinanziamento nazionale. Del suddetto plafond, almeno il 20% è destinato per interventi sul miglioramento dell'impatto ambientale dell'olivicoltura, almeno il 30% al miglioramento della qualità della produzione di olio di oliva e di olive da tavola e, infine, almeno il 15% è destinato ad interventi sul sistema della tracciabilità, alla certificazione e alla tutela della qualità dell'olio di oliva e delle olive da tavola: in particolare, il controllo della qualità degli oli d’oliva venduti ai consumatori finali.
Le AOP e le OP riconosciute possono presentare il programma di sostegno per uno o più ambiti d’intervento, che sono:
- il miglioramento dell’impatto ambientale dell’olivicoltura tramite operazioni di mantenimento degli oliveti ad alto valore ambientale, paesaggistico e a rischio abbandono, l'elaborazione di buone pratiche agricole per l'olivicoltura, dimostrazioni di pratica e tecniche alternative all'impiego di prodotti chimici per la lotta alla mosca dell'olivo e di tecniche olivicole finalizzate alla protezione dell'ambiente e al mantenimento del paesaggio;
- il miglioramento della competitività dell’olivicoltura attraverso la modernizzazione e la digitalizzazione dei sistemi di irrigazione e delle tecniche colturali, la sostituzione degli olivi poco produttivi con nuovi, la formazione dei produttori sulle nuove tecniche colturali e le iniziative di formazione e comunicazione;
- il miglioramento della qualità della produzione di olio d’oliva e delle olive da tavola, tramite interventi mirati al miglioramento delle condizioni di coltivazione, raccolta e stoccaggio delle olive prima della trasformazione e connessa assistenza tecnica, delle varietà degli oliveti e alla valorizzazione dei residui della produzione, all'assistenza tecnica all'industria di trasformazione oleicola, alla costituzione e miglioramento dei laboratori di analisi, nonché alla formazione di panel di assaggiatori per l'analisi sensoriale;
- interventi per la progettazione e la realizzazione di sistemi di tracciabilità, certificazione e tutela della qualità dell’olio d’oliva e delle olive da tavola, basati su un sistema di analisi del rischio e di punti critici di controllo, nonché la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo del rispetto delle norme di autenticità, qualità e commercializzazione dell'olio di oliva e delle olive da mensa immessi sul mercato;
- diffusione di informazioni sulle iniziative svolte dalle organizzazioni beneficiarie.
Priorità alle AOP
Viene data priorità ai programmi presentati in forma aggregata tramite le AOP, così da facilitare un sistema di certificazione unitario della sostenibilità della filiera olivicola, in attesa dell'emanazione del Decreto Ministeriale che estenderà alla filiera olivicola il sistema di certificazione delle varie fasi del processo produttivo del comparto.
Angelo Frascarelli
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